(15-12-2017, 05:32 PM)Iaffio Pappalardo ha scritto: Carissimi "defunti",
mi è capitato di leggere il verbale della Commissione d'inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, che si è riunita quest'anno per esaminare il caso ben noto della Juventus e delle infiltrazioni della 'ndrangheta, e mi sono accorto che un po' di attenzione è stata, purtroppo, accordata al Catania; sono state riesumate le vicende del 2 Febbraio e del 23 Giugno, quasi fossero la stessa cosa. Per quanto riguarda il primo fattaccio, si legge di ultras integrati al sistema mafioso che hanno avuto un ruolo di rilievo nel tifo organizzato della nostra squadra. Naturalmente il nome di spicco è quella di Rosario Piacenti, "leader indiscusso degli Irriducibili...e appartenente alla famiglia mafiosa dei Picanello [ma non erano i Ceusi?]". Poi si spiega che è stato arrestato nel 2016 per altri motivi. Ma che senso ha tirarlo in ballo ora nel 2017: è vero che fino al 2010 infestava i settori ospiti degli stadi di tutta Italia mettendo in imbarazzo, in compagnia dei suoi accoliti, i tifosi perbene che nulla hanno a che spartire con la mafia e altre forme di delinquenza, ma con l'entrata in vigore della tessera del tifoso, a partire dalla stagione 2010-2011, non solo non si è visto più in giro, rendendo più respirabili le trasferte per la gente ammodo, ma si è disinteressato al calcio e si è concentrato sui suoi affari, che lo hanno poi portato in carcere. Mi chiedo che senso abbia tirare fuori questi personaggi ora che sono passati ad altro e non allora, quando tutti sapevano chi fosse e che cosa facesse, ma nessuno moveva un dito e anzi giornalisti e perfino qualche poliziotto gli schiacciava l'occhiolino. Un saluto a tutti,
Iaffio
Iaffio, purtroppo quando c'è da mettere in cattiva luce il Catania e Catania, sono tutti pronti, a rimarcare e puntare il dito.
Peccato non abbiano la stessa solerzia nell'evidenziare, quando è il caso, aspetti positivi della tifoseria e della città.