Buongiorno
Leggo di maxischermi a Palermo per la partita della giuvendùs… strano che non se ne parli a Catania… Purtroppo, tra le prime 10 città italiane, Palermo, Catania e Bari, credo siano le uniche in cui i tifosi delle strisciate superino quelli della squadra “indigena”. A Napoli, i tifosi delle strisciate ci sono eccome, ma credo che, alla fine, non superino come numero quelli del Napoli. Idem a Roma e Firenze… non so a Bologna.
Per invertire un po’ questa tendenza, avevamo intrapreso la strada giusta. Una squadra in serie A, modello Atalanta o Udinese, una squadra cioè che gioca stabilmente in quella categoria, anche senza vincere nulla (la Fiorentina, il Bologna ecc. hanno vinto sì, ma in tempi ormai remotissimi), che qualche volta può “cadere” in B, ma che nel giro di 2-3 anni sia pronta a risalire, potrebbe evitare alle nuove generazioni la “folgorazione” (spesso "imboccata" dal genitore strisciato) per le strisciate. Anche se sarebbe comunque dura. La caduta in questa latrina per colpa del famigerato farabutto sarà, anche da questo punto di vista, una sciagura, specialmente per le nuove generazioni.
A tutto vantaggio non solo delle strisciate, ma anche di coloro che, in fondo, auspicano un Catania con pochi tifosi, il quale permetterebbe loro, mediocri personaggi, di ergersi a unici e incontrastati “tifusi di sustanza” ed esercitare la loro – presunta! - egemonia e consolidare la loro agognata visibilità. Sinceramente non so chi siano i peggiori tra questi ultimi e i tifosi delle strisciate.