STAMPA – Il derby secondo Mascara

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Biagianti out, Bergessio quasi Mascara: «Maran è favorito» (La Gazzetta dello sport)

“ieri, a calciomercato.it è intervenuto Giuseppe Mascara, adesso tesserato con l’Al Nasr, squadra di Dubai allenata da Walter Zenga, altro ex tecnico di Catania a Palermo: «Favorito il Catania di Maran, gioca un ottimo calcio. Miccoli è un giocatore troppo importante per il Palermo, squadra costruita attorno a lui. Il gol al Chievo è stato un autentico capolavoro, ma nonostante il suo commento nel dopo partita, quella prodezza non cancellerà il mio gol segnato nella famosa vittoria esterna nel derby per 4 0. Quello è stato un pomeriggio magico. Giocare con Miccoli a Dubai? Sarebbe bellissimo, ma non so”-

 

Mascara da Dubai «Non c’è partita vincerà il Catania» (La Sicilia)

“«Il mio gol al Palermo? Irripetibile»

“Otto partite, sette gol per il doppio ex: «Vedrò il derby siciliano in compagnia del mio allenatore, Walter Zenga. Vi spiego perché sono andato a Napoli»

“«Il mio pronostico? 3-1 per il Catania. Doppietta di Barrientos e, se dovesse entrare, segna anche il mio amico Morimoto ». Alle otto della sera, 25 gradi all’ombra, Giuseppe Mascara è nello spogliatoio dell’Al Nasr: «Tra qualche istante comincia l’allenamento, devo fare presto». Palermo-Catania, secondo lei, non avrà storia. «La squadra di Maran gioca benissimo ». Anche il Palermo ha avuto momenti di grande ripresa. «Premetto: il derby è sempre una partita particolare, di assoluto equilibrio. Ma, pesando le forze in campo, prima del fischio d’inizio non ho dubbi e confermo: il Catania ha una forza fisica, mentale, differente. È reduce da quattro risultati utili di fila e si è imposta di continuare». Ma lei, da Dubai, segue i rossazzurri? «Puntualmente. Pensi che domenica scorsa, durante l’intervallo della nostra partita di campionato, ho chiesto a Zenga il risultato della mia squadra del cuore». E il suo allenatore? «Con una battuta delle sue, e togliendo le parolacce, mi ha invitato ad andare in campo e aiutare la squadra a vincere la partita sul campo. Poi, mi ha preso da parte e mi ha sussurrato: tranquillo, ha già battuto il Chievo». Otto partite, Mascara, sette gol con la maglia dell’Al Nasr. Bel bottino. «Zenga lo conoscete tutti, è un mito. La squadra gioca un calcio propositivo, moderno, come piace a me». Resterà ancora a Dubai? «Ho un altro anno di contratto, spero di allungare ancora». Nostalgia di Catania? «È la città in cui ho conquistato traguardi importanti e spero di aver lasciato il segno». Perché è andato al Napoli, allora? «Perchè ero a scadenza e l’accordo non mi è stato rinnovato». Rancori? «Zero rancori, io al Catania vorrò sempre bene, ma dovevo fare la mia strada e, forse, sono stato anche frainteso. Se, da Dubai e a distanza di anni, parlo così, lo faccio non certo per conquistare il pubblico».


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