STAMPA- Le altre siciliane di serie C

Redazione

Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

AKRAGAS L’ESSENETO UN MIRAGGIO STIRAMENTO PER LO MONACO (La Gazzetta dello Sport)

Col passare dei turni deroga a giocare in casa sempre più lontana. La Figc non sembra intenzionata a fare più strappi e la mancanza d’illuminazione dell’Esseneto è una colpa reiterata da 30 anni. La posa delle torri-faro è solo una ricorrente buona intenzione, ma senza atti amministrativi tuttoèdestinato a rimanere com’è. Ieri seduta tecnica; stiramento del portiere Lo Monaco.

Marras fagliassist CosìilTrapanivola (La Gazzetta dello Sport)

“G ià archiviata la vittoria sulla Reggina in casa-Trapani. Ormai l’attenzione è tutta rivolta alla trasferta di sabato in terra pontina contro il Racing Fondi: «Queste sono le partite peggiori–dice l’attaccante granata Manuel Marras –. Sono le classiche gare che se non le affronti con la giusta mentalità rischi di fallire, e noi non possiamo permettercelo». E il Trapani già lo ha sperimentato su un campo simile due settimane fa, quello di Pagani, da dove non è riuscito a far prevalere sul piano del risultato la sua superiorità tecnica.

CALORI: MAI AVUTO DUBBI SUL TRAPANI (Corriere dello Sport)

“Viso disteso, sorriso gentile. Tono pacato, risposte sempre equilibrate. Alessandro Calori sa che il suo Trapani è chiamato a recitare un ruolo da protagonista ma la sfida non lo turba. La prestazione della sua squadra contro la Reggina (3-0), senza dubbio la migliore dall’inizio del campionato, ha palesato le qualità e le potenzialità di un team costruito per vincere. Soprattutto, ha messo in luce la capacità offensiva e i miglioramenti nel cinismo sotto porta. Lo sanno i tifosi, lo sa anche il tecnico. «Non ho mai avuto dubbi sul gruppo e sulla sua crescita – Calori è chiaro e diretto – li vedo tutti i giorni i miei ragazzi, e so di cosa sono capaci. Capisco che se non si dà la sensazione di essere in grado di riuscire a fare gol, si possano generare dubbi negli altri. Ma penso che, alla fine, il lavoro e l’umiltà paghino sempre». Due parole, lavoro e umiltà, che Calori cita spesso, nelle interviste ufficiali e nelle conversazioni private, un po’ il leitmotiv del suo modo di intendere il calcio