CATANIA – Iniziano a concludersi le campagne d’abbonamento in serie A. I club fanno registrare un sostanziale equilibro nei segni e nei numeri a questi seguenti. Sono 11 le società in passivo rispetto alla scorsa stagione: Bologna (12.949; -276; -2%), Cagliari (3000; -1.494; -49%), Catania (8.421; -785; -9%), Chievo (4.200; -2.947; -70.1%), Genoa (16.100; – 1.175; -7.3%), Inter (30.772; – 6.118; -20%), Lazio (17.000; -4160; -24%), Milan (22.500; – 8733, il passivo più ingente; -38,8%), Napoli (10.500; – 4.723; -45%), Palermo (9.286; – 3.227; -34%), Parma (8.189; -1.431; -17.4%), Siena (6.869; -754; -11%). Una bella scossa positiva arriva dalle neopromosse, in particolare dal Pescara (+4.518) e della Sampdoria (+2.548) che, come Roma (+7.277), Lazio e Bologna adottano il metodo “aggira” Tessera del Tifoso, ovvero il “voucher”, abilitato dallo stesso Viminale, che dà modo di vendere pacchetti non superiori alle 10 partite anche ai non possessori della tessera. Un espediente che, al netto dell’entusiasmo promozione pare aver funzionato per i giallorossi (ma qui c’è da considerare l’effetto Zeman), meno per biancocelesti e per i rossoblu.