ADDIO ALLA TESSERA DEL TIFOSO

Redazione

TESSERA ADDIO TUTTI ALLO STADIO (Corriere dello Sport)

“Arriva una rimodulazione dell’accesso agli impianti sportivi per le partite ispirata ad un principio di liberalizzazione da una parte e responsabilizzazione dall’altra. Domani il primo atto del percorso varato da Governo Coni e Figc. Nasce un progetto che vuole cancellare la schedatura dei tifosi in trasferta Malagò spiega: «L’obiettivo? E’ includere e non escludere le famiglie» La regia di Lotti ”

“Partecipazione. Semplificazione”. Sono le parole contenute nel comunicato della Federcalcio che annuncia la presentazione del protocollo d’intesa tra i ministri dell’Inter e dello Sport, Minniti e Lotti, quello del Coni Malagò e quello della Figc Tavecchio. La materia? “La fruizione degli stadi calcio”. Decodificare il linguaggio può essere una maniera ulteriore per partecipare e semplificare. Si parlerà di tessera del tifoso. E del suo definitivo superamento – è il termine istituzionalmente più gradito – che tanto sembra essere un pensionamento vero vero e proprio, un addio in piena regola, dello strumento creato per dare un nome e un volto ai tifosi in trasferta nell’obiettivo di creare un deterrente agli atti violenti durante le partite di calcio. La sintesi di tutto quello che in queste ore continua a ruotare attorno alla stesura ultima del documento che rappresenterà quel protocollo d’intesa da siglare, è soprattutto una: non ci sarà più bisogno di sottoscrivere una tessera per andare allo stadio in trasferta. Ed è un ottimo punto di partenza. D’altro canto l’orizzonte tracciato da un bel po’ è sempre stato uno: restituire gli stadi alle famiglie. E sotto la luce di questo faro è stato elaborato questo nuovo progetto che rimodella le modalità di accesso allo stadio. Non è un caso che a livello governativo l’input arrivi, oltre che dal ministro Minniti che in quanto titolare dell’Interno, in materia di accessi e sicurezza è competente e sovrano, dal ministro dello Sport Lotti, grande ispiratore che aveva già segnato in modo importante il percorso di abolizione delle barriere allo stadio Olimpico di Roma e prosegue con questa nuova iniziativa il percorso sociale, dato caratterizzante del suo mandato. Domani i due ministri siederanno con il presidente del Coni Malagò e quello della Figc Tavecchio in via Allegri per presentare la firma del protocollo d’intesa […] La novità sarà quella di rimodulare in chiave contemporanea uno strumento vissuto, se vogliamo usare un eufemismo, in maniera perlomeno controversa: tra chi si è sempre schierato favorevolmente e i tanti contrari (frange streme del tifo in testa), la sensazione finale è che se soprattutto all’inizio, seppur in vigore, i divieti alle trasferte restavano comunque tanti, l’inefficacia di fondo della tessera è parsa ai suoi detrattori evidente. E in questa riforma che porta al pensionamento della famigerata tessera, un ruolo chiave continuerà ad esercitarlo l’Osservatorio: non solo perché Il ministro dell’Interno ha dato l’incarico al suo presidente la dottoressa Stradiotto, di verificare se sussistano le condizioni per realizzare un rinnovato modello di gestione degli eventi calcistici (e il nuovo progetto ha nell’Osservatorio l’ispiratore). Ma anche perché sarà sempre l’Osservatorio dare prescrizioni ad hoc solo per le partite a rischio. Il passaggio epocale però resta: via la tessera del tifoso per le trasferte. E il piano avrà verifiche nell’arco di un triennio per essere eventualmente ritirato.

Svolta tessera del tifoso: quante novità (La Gazzetta dello Sport)

La prima conseguenza delle nuove norme sarà la possibilità di acquisto anche all’ultimo momento del biglietto per andare la domenica allo stadio. Al botteghino, o magari utilizzando un’apposita applicazione sul telefonino. È stato Giovanni Malagò ad annunciare «novità importanti» ieri pomeriggio rispondendo a una domanda nell’audizione alla commissione parlamentare antimafia. E le novità importanti, ha detto il presidente del Coni andranno «verso la direzione di includere i tifosi veri e le famiglie e non di escluderli». Parole che hanno fatto subito pensare che la svolta, pure annunciata dagli incoraggianti datisul calo degli episodi di violenza negli ultimi mesi, fosse ormai in dirittura d’arrivo. NUOVAFIDELITY La novità è figlia di un cambiamento di approccio. Con un obiettivo: non abbassare l’asticella della lotta alla violenza, mettendo però in campo tutti gli strumenti per combattere la fuga dagli stadi. Fra questi, una nuova fidelity card che costituirà una sfida per le società calcistiche e la loro capacità di dare una vita a un rapporto nuovo con la tifoseria. Isolando violenti, ricattatori e rapporti perversi fra il club e alcuni gruppi di ultrà, ma facendo tutto il possibile per far tornare le famiglie allo stadio. Offrendo servizi, vantaggi, iniziative promozionali, per riuscire soprattutto a cambiare l’atmosfera degli spalti. Una prova tutt’altro che semplice […] Il «superamento» della tessera non significherà una sorta di liberalizzazione totale. Resta il limite degli incontri ritenuti a rischio – con i relativi divieti che potranno essere stabiliti dall’Osservatorio – una prerogativa che diventerà ancora più importante nel momento in cui si cambieranno le modalità di accesso per il resto dei campionati. Fra i provvedimenti che faranno parte della riforma ci sarà anche la «libertà di tamburo» nelle curve, superando uno dei divieti di questi anni. Insomma, un modo per recuperare la «musica» deglistadisenza però abbassare il livello disicurezza.