PALERMO – Ricordate? “Mutti come Mourinho – e dopo un’altra vittoria – anzi meglio di Mourinho”. Di tempo ne è passato davvero poco per dimenticare e di certo qualcuno star pur ridendo, col senno di poi, sulle dichiarazioni rilasciate poche settimane addietro dal presidente del Palermo, Zamparini, felice tanto orgoglioso della scelta fatta avvicendando Mangia con Mutti, a guida tecnica dei rosanero, da azzardare: “Mutti firmerà con noi per i prossimi dieci anni”. Per sorridere di queste ultime dichiarazioni un po’ di tempo forse dovrà ancora passare, forse perché dopo lo 0-4 interno in anticipo contro il Milan, le reti subite dal Palermo negli ultimi sei giorni salgono ad otto, sommandosi alle quattro incassate a Siena. Numeri che non possono fare felici né dirigenti né tifosi rosanero Attacco sterile, difesa traballante resa ancor più vulnerabile dalle concomitanti assenze di Silvestre e Balzaretti. Il piatto per un Milan anch’esso malandato è ricco ed alla portata. Tutto si consuma nei primi 33′, quando per tre volte è imbarazzante la marcatura della difesa rosanero su Ibrahimovic che non perdona e manda in cortocircuito il tabellone: 0-3 che potrebbe divenire 0-4 su Viviano non mettesse il piede sull’ennesima conclusione ravvicinata dello svedese. Pausa, ripresa ed il 4-0 lo mette dentro Thiago Silva. Partita addormentata, i rossoneri gestiscono le forze, i rosanero provano timidi accenni di reazione. Accade poco se non un palo vibrante dalle parti di Abbiati. Termina 0-4 al Barbera, il Palermo perde la sua seconda gara interna della stagione, rimanendo a quota 34 in classifica. Il Milan mette pressione alla Juventus che tra stasera e mercoledì si gioca la vetta della serie A adesso distante 4 lunghezze.