Non sono andate giù al proprietario dell’Ascoli Francesco Bellini le dichiarazioni del nuovo allenatore del Catania Mario Petrone, che ha spiegato la sua recente rescissione del contratto con la società marchigiana con i problemi di budget di quest’ultima. «Petrone ha detto cose da stupido – è stata la dura replica di Bellini – Abbiamo i conti a posto e non abbiamo nessun problema di budget. Anche la Covisoc ha detto che siamo la migliore società a livello economico». E il direttore sportivo ascolano Cristiano Giaretta rincara la dose: «Bellini può comprarsi non solo il Catania ma tutta la Sicilia».

A suscitare la reazione della sua ex società, cui Petrone è stato legato contrattualmente fino allo scorso gennaio, sono state le parole pronunciate in mattinata dal tecnico rossazzurro a Torre del Grifo. «Il D.S. mi aveva chiesto la risoluzione per problemi di budget, e io mi sono messo a disposizione. È per questo che abbiamo risolto il rapporto, decidendo in poco tempo», ha detto Petrone. Smentendo le voci secondo cui, dietro la rescissione, ci sarebbero stati precedenti contatti con il Catania o con altre società. «Un po’ tutti mi hanno chiesto se ho risolto con l’Ascoli perché avevo già un contatto con un’altra squadra, e di solito avviene così. Ma io sono un tradizionalista, per me valgono i rapporti umani. Non c’era nessuno dietro questa risoluzione».