Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.
Barisic: Catania lancia lo sprint (Corriere dello Sport)
“- L’uomo del derby si gode la sua settimana. Ed era ora! Dopo mesi di sofferenze, di mozziconi di partite giocate forse senza avvertire la dovuta fiducia da parte di chi lo mandava in campo e talvolta anche in ruoli non esattamente suoi, Maks Barisic, bomber sloveno del Catania con un passato anche nella Primavera del Milan, finalmente può esibire sorrisi senza ombre. Domenica scorsa, al San Filippo, nella sfida sentitissima col Messina, ha firmato la rete che ha consegnato tre punti di platino alla formazione di Mario Petrone. Se oggi il Catania può guardare al futuro – e, in particolar modo, ai play off – con rinnovato entusiasmo, beh, il merito è certamente anche suo. «Mio e della squadra – si schermisce Barisic – perché dopo due risultati non proprio brillanti (la sconfitta esterna nel derby con l’Akragas, il successivo pareggio interno con il Taranto) siamo riusciti a trovare un risultato importante e che tutti volevamo. Per di più – aggiunge – vincendo in rimonta, dopo essere stati a lungo in inferiorità numerica a seguito dell’espulsione rimediata dal nostro Gil». Poteva essere l’inizio della fine, invece…. «Invece abbiamo reagito. Ci siamo compattati magnificamente e, quando siamo tornati in parità numerica, siamo riusciti ad agganciare la vittoria che era nei nostri desideri» […] Mah, la differenza tra i due allenatori non è tantissima. Semmai devo dire che il nuovo allenatore con noi parla di più. E lo fa con tutti i giocatori, facendoli sentire importanti e partecipi al progetto. Attenzione, anche Rigoli era un grandissimo motivatore, ma qui c’è questa componente che, specie a chi sta in panchina un po’ più degli altri, non può che fare piacere».