PESCARA – L’allenatore del Pescara, Marco Baroni, risponde alle domande della stampa alla vigilia della gara contro il Catania:

«La squadra sta bene, in settimana si è allenata bene ed è pronta ad affrontare la sfida contro il Catania. Partite come quella di domenica aggiungono un po’ di adrenalina in più, dovuta alla tensione del volere fare risultato e dall’avere davanti un avversario duro come il Catania. Servirà richiamare in noi spirito e determinazione massima per ottenere il risultato che vogliamo».

«Non sono mai agitato e non lo sono neanche adesso. Il lavoro dell’allenatore vive nel presente. Non c’è spazio né tempo per preoccuparsi di quello che potrebbe accadere nel futuro, se o qualora eccetera. Ogni energia fisica e mentale la spendo nel corso della settimana sul campo, sulla squadra, perché sono le uniche componenti su cui posso agire da allenatore

«Non voglio guardare molto l’avversario. Ne conosciamo il valore tecnico e sappiamo quanto la posta in palio domenica sia importante tanto per noi quanto per loro. In Gennaio il Catania ha fatto di tutto per diminuire il gap che la classifica aveva evidenziato rispetto alle altre formazioni. In campo però sarà sempre l’atteggiamento a fare la differenza, non i grandi nomi».

«Ai miei ragazzi ho chiesto una prestazione impeccabile per coraggio e temperamento. Pasquato ha buone possibilità di giocare dall’inizio, un po’ più di Sansovini».

«Di Maniero abbiamo parlato molto ed ora fa parte del passato. Sicuramente ci saluteremo a fine gara».