PESCARA – Si era addirittura sparsa la voce che, in caso di partenza dell’attaccante, avrebbe rassegnato le sue dimissioni. Quando a prevalere, nella scelta d’addio, è stata proprio la volontà del giocatore, l’allenatore del Pescara, Marco Baroni, non c’è comunque rimasto affatto bene. A meno di una settimana dalla partenza di Riccardo Maniero per Catania, il tecnico degli abruzzesi, in conferenza stampa, risponde sull’argomento con parole gelate che non concedono neanche il più “istituzionale” degli auguri di buona fortuna al suo ex attaccante:

“Un allenatore non dà le dimissioni se un giocatore va via, sarebbe una mancanza di rispetto. Siamo tutti di passaggio, quello che conta è il Pescara. Siamo tutti utili e nessuno indispensabile. Non ero contento, è chiaro, abbiamo fatto di tutto ma c’è stata la forte volontà del giocatore. Sapevo della trattativa tra Maniero e Catania, così come di offerte per altri giocatori. Sabato mattina è venuto il presidente e mi ha detto che c’erano i presupposti per farlo restare al Pescara. Io però non posso intervenire nelle volontà altrui. Ora per me Maniero è il passato. Non mi sento tradito, sono abituato a certe cose, siamo professionisti. Dobbiamo rimanere legati al nostro progetto e non possiamo fare passi indietro”.