BILANCI – Settimo attivo per il Catania, ma in calo

Redazione
CATANIA – Di seguito i dati salienti tratti dal bilancio 2012/13 presentato dal Calcio Catania
Il forte calo dell’utile netto d’esercizio caratterizza la lettura del bilancio 2012/13 del Catania. Le cause possono essere ricercate nella riduzione del valore della produzione del 7% e nell’aumento dei costi della produzione dell’8,6%.In particolare, si è registrato un incremento nei costi del personale, negli ammortamenti della rosa calciatori ed è stato effettuato un accantonamento per rischi contenziosi, mentre dal lato dei componenti positivi le plusvalenze sono crollate.
– Il Catania, la scorsa stagione ha confermato l’intera rosa dell’annata precedente. Rinunciando a plusvalenze ingenti ed adeguando diversi contratti dei giocatori più quotati. 
Secondo gli Amministratori della società “Calcio Catania S.p.A.”, nel passato, l’obiettivo “primario” è stato “il raggiungimento di un equilibrato rapporto fra una sana e oculata gestione economico – finanziaria e la permanenza nella massima serie”, che ormai si può considerare come obiettivo centrato. Infatti, la società catanese ha chiuso i suoi ultimi sette bilanci con un risultato netto positivo. Il bilancio chiuso al 30 giugno 2013, riporta un utile di esercizio pari € 91.713 al netto di imposte per € 995.377. Invero, i sei bilanci precedenti si erano chiusi con un risultato netto positivo mai inferiore a € 2 milioni. Il bilancio 2011/12 si era chiuso con un utile netto di € 4.292.614
Settimo bilancio in attivo, sebbene il decremento mostri la necessità di proseguire sulla strada della valorizzazione e cessione dei giocatori, al fine di trarne profitto. 
La posizione finanziaria netta, ai fini del Fair Play Finanziario, pur essendo negativa, rimane inferiore ai ricavi ed è conforme a quanto auspicato dal Regolamento. Si aggiunga, inoltre, che trattasi di debito “virtuoso” destinato al finanziamento del Centro Sportivo.
Costo della struttura, oltre 36milioni di euro, grava ‘virtuosamente’ sul bilancio dall’incartamento presentato lo scorso anno. 
I debiti verso Tesserati per retribuzioni ammontano a € 2.227.641 (€ 1.663.520 nel 2011/12) e il rapporto con il costo del personale è del 10,2%, che è un dato fisiologico ed è un segnale di puntualità nei pagamenti […] I fondi per imposte differite, allocati tra i fondi rischi, ammontano a € 4.275.424 (€ 5.701.782 nel 2011/12). La società “Calcio Catania S.p.A.” ha delle cause pendenti, gli Amministratori, durante il 2012/13 hanno proceduto ad un accantonamento al “Fondo rischi cause” per una somma pari ad € 1 milioni. Tale somma è stata ritenuta congrua per coprire le eventuali spese derivanti dalla soccombenza in alcuni dei giudizi in essere.
Copertura su eventuali rischi
I ricavi commerciali, diminuiscono a € 6,7 milioni da € 7 milioni, incidono sul valore della produzione solo per il 13,1%. L’importo dello Sponsor tecnico ammonta a € 1.154.128. L’importo dello Sponsor ufficiale diminuisce a € 665.289 da € 900.000. La voce Sponsor istituzionale aumenta a € 2.110.364 da € 1.358.329. La Pubblicità cartellonistica ha prodotto ricavi per e 2.233.352, mentre i Proventi commerciali e royalties ammontano a € 483.220.
Da qui l’intenzione di affidare a Gsport la gestione del marketing aziendale e delle sponsorizzazioni
Conclusioni
In definitiva, nel 2013/14, la permanenza nella massima serie, resta obiettivo “primario” e “vitale”, perché garantisce ingenti proventi televisivi, che permettono al Catania di “autofinanziarsi”, grazie ad una struttura equilibrata dei costi di gestione.
I virgolettati, che analizzano il bilancio aziendale sono l’elaborazione prodotta da Luca Marotta – sportbusinessmanagement.it

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