Catania-FeralpiSalò: 15mila contro 5 sugli spalti del Massimino

Redazione

Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Cinque tifosi della Feralpi contro i 15mila del Catania (Gazzetta dello Sport)

“La Feralpi Salò va a Catania con un solo obiettivo: vincere. Una missione impossibile ma non troppo se si guarda alle precedenti due trasferte nei playoff: 1-0 a Bergamo contro l’Albinoleffe, 3-1 ad Alessandria. In entrambe le occasioni la situazione di partenza era simile a quella di stasera contro il Catania (inizio alle 20.30), visto che dopo il pareggio dell’andata (1-1 con gol di Guerra, su rigore, e Ripa) solo con una vittoria la Feralpi Salò può continuare la corsa verso la promozione in B (il doppio pareggio qualifica i catanesi per il miglior piazzamento in campionato). E proprio in virtù dei precedenti in casa Salò la speranza non manca, a partire dal presidente Giuseppe Pasini: «Le partite durano 90 minuti e tutto può accadere: io sono molto fiducioso perché questa squadra ha già dimostrato di saper fare i miracoli». FORTINO Al Cibali sarà però un po’ più difficile, il Catania in casa ha perso solo tre volte quest’anno e si aspetta 15mila tifosi (finora venduti 11.800 biglietti), contro i soli cinque supporter gardesani che seguiranno la squadra a oltre 1300 chilometri di distanza: Francesco, Spartaco, Giancarlo, Giuseppe e Carlo, tre dei quali ex giocatori del Salò tra i dilettanti. Ma i tifosi non giocano e questo dà una speranza in più a Domenico Toscano: «Il Catania avrà un tifo numeroso e caloroso, ma non importa perché scenderanno in campo i giocatori, non il pubblico — sottolinea l’allenatore —. Io sono orgoglioso del fatto che ci seguiranno cinque tifosi, li ho ringraziati personalmente nei giorni scorsi perché è un bel gesto di riconoscenza per quello che stiamo facendo. Ora ci auguriamo di poter regalare a loro, e a noi, un’altra grande gioia ». Intanto Toscano guarda indietro per sperare di andare avanti: «La qualificazione è apertissima anche se abbiamo un solo risultato a nostro favore— afferma —. Sembrava impossibile che potessimo andare a vincere ad Alessandria con due reti di scarto, invece ci siamo riusciti. A Catania dobbiamo giocare con quello spirito. Anche se avessimo vinto all’andata sarebbe cambiato poco: la nostra non è una squadra che può gestire il risultato e saremmougualmente andati al Cibali per vincere, anche se con qualche cambio per via delle assenze ».

VAI CATANIA LA CARICA B TE LA DANNO IN 15MILA (TuttoSport)

“uest’anno non è che il “Massimino” si sia comportato molto bene con il Catania. Qualche volta è risultato essere il nemico principale, perché delle diciotto partite giocate nell’impianto amico, i rossazzurri ne hanno vinte “soltanto” undici, perdendo troppi punti per strada a tal punto che la società si è ritrovata costretta a dover assumere due mental coach per risolvere le difficoltà di Lodi e compagni, sconfitti in casa da Sicula Leonzio, Casertana e, soprattutto, Trapani: l’ultimo ko ha sancito definitivamente l’interruzione della corsa alla promozione diretta. “Chi ha paura resti a casa”, si sente spesso dire dagli allenatori ai propri calciatori, anche per esorcizzare la tensione e far venire fuori coraggio e motivazioni. Quasi certamente Cristiano Lucarelli avrà rivolto l’affondo alla sua squadra, che sarà “accerchiata” da circa 15 mila tifosi. L’impennata nella prevendita c’è stata eccome, il popolo catanese si farà trovare pronto, sperando che i propri beniamini possano fare lo stesso in campo. Da dove si riparte? Dall’1-1 di Salò, che per adesso vale più di metà qualificazione alle semifinali. E peccato per le tante, troppe occasioni da rete sciupate in terra lombarda. Ne avesse capitalizzata almeno una, oltre a quella di Ripa che è valsa il pareggio, il Catania avrebbe avuto un piede e tre quarti già al prossimo turno degli spareggi promozione. E, invece, la sfida di stasera sarà tutta da giocare, anche perché di fronte al Catania si staglierà la figura della FeralpiSalò, principale rivelazione di questa pazza corsa alla Serie B, capace di buttare fuori il Pordenone, che per poco non eliminava l’Inter dalla Coppa Italia, e l’Alessandria, ribaltando lo svantaggio dell’andata. Il Catania parte addirittura meno favorito rispetto ai piemontesi e quindi appare evidente come il ripristino della concentrazione sia stato l’aspetto sul quale Lucarelli ha costruito le sedute di allenamento a Torre del Grifo: restare in Serie C per il quarto anno di fila sarebbe troppo per l’ambiente catanese. Stasera mancherà il solo Fornito, che ha proseguito con la preparazione personalizzata. Tutti disponibili gli altri, con piacevoli problemi da risolvere per Lucarelli, che avrà modo di mandare in campo il migliore undici possibile. Ripa potrebbe essere la sorpresa di giornata: trema Russotto. Mazzarani e Bucolo scalpitano per una maglia da titolare a centrocampo, ma solo il primo potrebbe spuntarla su Rizzo.