CORSPORT- C’era una volta la SiciliA

Redazione

Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

C’ERA UNA VOLTA LA SICILIA (Corriere dello Sport)

“La retrocessione del Palermo in B ha messo la parola fine al periodo d’oro: ora il Catania lotta in Lega Pro il Messina invece è fi nito in serie D dopo l’ennesimo fallimento”

“L a Sicilia è scomparsa dalle mappe della serie A. Dopo 13 anni di presenza consecutiva, il 2017/18 è il primo campionato di massima serie a non prevedere nessuna squadra isolana al via […] il Palermo va avanti con Zamparini, la cui avventura pare ormai vicina alla fine, il Catania in Lega Pro sconta gli errori delle gestioni precedenti, il Messina, dopo un vortice di cambi di proprietà, è stato costretto a ripartire addirittura dalla D […] O. Era dal 2004 che la Sicilia era rappresentata in A. Dopo 20 anni di stenti (dal 1984 col Catania di Massimino e Di Marzio al 2004 col Palermo di Zamparini, Guidolin, Toni e Corini), l’avamposto più meridionale del nostro paese portò una ventata di rinnovamento al calcio italiano […] il Catania rilanciò il mito del “Cibali” oggi intitolato a Massimino, sfornando uno dietro l’altro argentini di grande valore e allenatori oggi fra i top del settore (Mihajlovic, Simeone, Montella, Giampaolo) […] Il tracollo ha avuto cause diverse. Il disimpegno economico di Zamparini, le vicissitudini di Pulvirenti, la crisi dei Franza. Ma in generale la di coltà di dare continuità ad un progetto gestionale oltre che tecnico.

LO MONACO «MANCANO INVESTIMENTI E PROGETTI» (Corriere dello Sport)

“Ha lavorato con tutte le grandi, ora è a Catania «In Sicilia ottimi settori giovanili, da lì possiamo ripartire»

“«L a Sicilia in serie A? Sper i a m o d i non dovere aspettare altri 20 anni per rivederla». Pietro Lo Monaco è stato dirigente di tutte e tre le grandi del calcio isolano, sa di cosa parla. Presenza velocissima a Palermo (circa 4 mesi nel 2012/13, poi l’inevitabile collisione con Zamparini), di passaggio a Messina in una fase di ricostruzione, stanziale a Catania dove ha costruito la squadra rimasta per 9 anni in A e adesso è tornato col proposito di riportarcela. «Non sono molto ottimista sul futuro – afferma Lo Monaco – e comunque resto convinto che la Sicilia debba migliorare la sua capacità di prendersi il prodotto calcio. Oltre ai problemi di sempre, compresa una politica che non capisce come lo sport sia un volano per le città, manca una cultura di fondo, una progettualità. E se al Nord sopperiscono con l’ingresso di capitali esteri, al Sud si fa fatica a reperire risorse così che la crisi del nostro calcio, che è globale, si avverte di più. Però centri che qualche anno fa erano scomparsi, ora sono tornati a far bene, penso a Trapani, Siracusa, adesso Lentini.