MASCALUCIA (CT) –  L’allenatore del Catania, Luigi De Canio, risponde alle domande dei tifosi per la rubrica “Fai la tua domanda a..”

Leto, Freire, giocatori che hanno  avuto spazio. Cosa manca?
(Federico)
“Ha bisogno di tempo. Viene da un infortunio serio. Deve riacquistare la sensibilità del pallone, della giocata. Bisogna metterlo nelle condizioni di poterlo fare. Dipende più dall’atteggiamento del giocatore che non dall’esser schierato in campo dall’inizio. Adesso è più sereno. Ha capito il momento che attraversa. Le necessità principali a cui devo badare sono quelle del Catania, non del singolo giocatore. Mi rallegro che sta progressivamente recuperando la condizione.

Maxi Lopez, quanto bene gli ha fatto il goal contro l’Udinese e come l’ha visto allenarsi in settimana?
(Davide)
“Gli attaccanti vivono per il gol. Conta l’essenza, la vittoria. Gli attaccanti sono deputati a far goal, hanno maggiori incombenze. La squadra gioca anche in loro aiuto. Perché un giocatore possa rendere al massimo deve esser aiutato dalla squadra. Se la squadra sta bene gli attaccanti possono trarre giovamento. Viene da un periodo non felicissimo sotto il profilo professionale. Ha motivazioni valide da metter in campo per tornare un giocatore importante. Lui deve trascinare, deve esser da esempio. E’ quel che gli dico e voglio da lui. La gente che si accontenta non mi è mai piaciuta. L’ambizione è la componente principale per un calciatore. Chi ha qualità deve farlo più degli altri. Può aiutare sé stesso e la squadra.

Plasil, Barrientos, Spolli, Peruzzi. Rientri importanti. Tutti in lizza per una maglia da titolare o per qualcuno vince la cautela?
(Giuseppe Gambino, Gerry, Andrea Palermo e Giancarlo)
“Ci sono situazioni da valutare. C’è chi nel proprio ruolo ha avuto un compagno di squadra che ha fatto bene. Ci sono ragazzi che hanno lavorato bene in settimana. Altri che sono stati impegnati con le nazionali. Sono tutte riflessioni che un allenatore deve fare. Barrientos rientra nella casistica di giocatori da valutare. Come Plasil. Se non ho la certezza assoluta delle condizioni dei giocatori non posso esprimermi con certezza sul loro possibile impiego. E’ importante aver un gruppo al completo. Mi permette di valutare più possibilità, ed ai calciatori dà maggiori sicurezze. Più persone possono concorrere al raggiungimento dell’obiettivo. La presenza in campo, od in panchina, di una squadra al completo dà maggiori sicurezze. E’ un risultato importante. Ma non è nemmeno una settimana che lavoriamo quasi al completo. Già questo un aspetto positivo.