DE MARCO – Porta bene al mercoledì

Redazione

ROMA – Sarà il Sig. Andrea De Marco della sez. di Chiavari a dirigere la gara Catania – Lecce di mercoledì sera. Il fischietto, avrà come assistenti il Sig. Fabio Pietro Galloni di Lodi ed il Sig. Alessandro Giallatini di Roma 2 Genova. Quarto Ufficiale il Sig. Guida.

Il Catania è la squadra da lui più arbitrata, ben 21 precedenti: 6 vittorie, 6 pareggi e 9 sconfitte. Gli ultimi due precedenti hanno visto il Catania vincente, sempre di mercoledì.  Lo scorso anno diresse Catania – Udinese, decisa dalla rete di Lopez (la prima di testa col Catania), e prima ancora  Catania – Cesena 2-0, reti di Silvestre e Lopez. Sarà questa la prima direzione stagionale col Catania; avrebbe dovuto dirigere Siena – Catania quando però la sfida venne rinviata per neve e successivamente affidata al collega Carmine Russo della sezione di Nola.

Prima della gara contro il Cesena, in ordine di tempo, ha diretto lo 0-0 di Bergamo contro l’Atalanta, stagione scorsa, pari con pochissime emozioni se non l’spulsione dell’allora allenatore nerazzurro, Antonio Conte. Unico precedente della scorsa stagione, per trovarne un altro si va al Campionato 2008/2009, quando il Milan batte 2-0 il Catania al Massimino con reti di Inzaghi e Kakà. E’ quelo un Catania già salvo ed ampiamente rimaneggiato che schiera tra i pali l’esordiente Kosicky.

In quella stessa stagione Fiorentina – Catania termina 2-0, con reti di Mutu e Gilardino nel secondo tempo. In quella gara Izco giocò da esterno destro difensivo, sfoderando una delle sue prestazioni migliori ed andando anche vicino alla rete con un colpo di tacco in volo.

Diresse anche l’andata tra Catania e Milan, terminata in pareggio, 1-1. Alla rete dalla distanza di Pato, colpevole dormita di Polito, rispose Spinesi nel secondo tempo, segnando dopo nenanche 10′ dal suo ingresso in campo: pregevole l’assist di Colucci (spostato a destra nel tridente offensivo) per il bomber di Pisa, che deposito in rete trafiggendo Kalac. Catania che andò vicino anche al clamoroso successo, ancora una volta con Colucci.

Il ricordo più lontano delle gare da lui dirette al Massimino, in assoluto, è proprio un pareggio in casa, 1-1 contro il Savoia, stagione 2000/01, al termine del quale Gaucci (allora presidente, ndr) ordinò il ritiro punitivo per la squadra etnea. Al goal di Umberto Marino, il Catania rispose solo al 94′ con Kanjengele, e col Savoia in 10 dall’11’ del secondo tempo. Gaucci sollevò dall’incarico Iaconi (allora allenatore, ndr) e contestò duramente la squadra, creando una profoda spaccatura nello spogliatoio. In quel campionato De Marco diresse anche la gara di ritorno, vinta dal Catania 1-2 (reti di Apa ed Ambrosi), che resterà l’unico successo esterno dei rossazzurri col fischietto ligure, ed anche il pareggio Nocerina – Catania 1-1, con rete di Umberto Marino, prelevato a Gennaio dal Savoia. Nel 2001 diresse anche l’1-0 con cui l’Avellino batté al Partenio il Catania.

Nell’anno della promozione in B diresse la sconfitta estenao col Taranto, 1-0, ed il successo interno contro il Castel di Sagro, 2-1, doppietta di Eddy Baggio.

In serie B diresse la sconfitta esterna a Venezia, in vantaggio i padroni di casa con Budan, pareggio nel secondo tempo di Oliveira e rete del definitivo 2-1 ad opera di Fantini (75′). Il Catania chiuse in 10 la gara per l’espulsione di Cicconi (93′). Nel Maggio 2003, ancora primo anno in B, diresse i rossazzurri a Cosenza, nella trasferta salvezza (con 5000 etnei al seguito, ndr) clamorosamente ciccata dalla squadra (Cosenza già senza speranze di salvezza), terminò 3-1 con goal della bandiera di Taldo al 63′.

Seguì, nella stagione successiva, la contestatissima gara Livorno – Catania. I rossazzurri si videro prima annulare una rete per fuorigioco inesistente fischiato a Giallombardo, poi, passati in svantaggio per autorete dello stesso esterno sinistro, riuscirono a rimontare con Mascara e Sedivec (all’87’) fino al 2-1. Ma al 95′, a recupero scaduto, De Marco fischiò un rigore a favore dei padroni di casa per atterramento di Protti nettamente fuori dall’aera di rigore. Pareggio e pandemonio sugli spalti.

Ancora peggio andò, stessa stagione, a Vicenza, veneti in vantaggio con Tamburni, vera bestia nera per i rossazzurri, poi due espulsi per il Catania, Stendardo e Grieco, ed a conclusione la rete di Biondini. Alla prima in casa in serie B, quando la stagione 2003/04 era al suo epilogo, il Catania superò 2-0 i Pescara, con reti di Mascara e DelVecchio.

A seguire, stagione 2004/05, due gare casalinghe contro Salernitana (2-1, reti di Russo e Vugrinec) e Piacenza (1-1, Sardo per il Piacenza e Serafini per il Catania).

Prima in A col Catania a Firenze, 3-0 per i viola con reti di Jorgenses, Toni e Dainelli tutte dopo l’espulsione di Biso, per doppia ammonizione, al 36′ del primo tempo, affrettatissima. Catania che terminò in 9, espluso anche Stovini all’81’.

Da aggiungere a questi precedenti il 3-2 in Coppa Italia contro l’Udinese, al Friuli, quarto di finale d’andata, con reti di Izco e Martinez per il Catania, Ferronetti, Pepe e Felipe per i friulani.

Sono 10 i precedenti col Lecce: 3 vittorie, 4 pareggi, 3 sconfitte. Nei sei precedenti in trasferta i salentini hanno ottenuto 1 vittoria, 2 pareggi, 3 sconfitte. In questa stagione ha diretto la squadra allenata da Cosmi solo una volta, a San Siro, 2-0 per il Milan.

In questa stagione ha diretto 14 gare di serie A: 8 vittorie interne, 3 pareggi, 3 successi esterni. Nessun rigore assegnato, 4 espulsi (2-2). In carriera ha diretto 101 gare di serie A: 53 successi interni, 28 pareggi, 20 successi esterni.

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