D’OTTAVIO- «Catania fa tremare i polsi»

Redazione

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Il Mattino – Caserta

Negli anni Ottanta Nicola D’Ottavio era l’oggetto del desiderio di mezza serie C. Ha indossato molte maglie giocando prevalentemente al sud. Nell’87-88’ si fece apprezzare dai tifosi della Casertana mettendo a segno quindici gol in trentadue partite. L’anno dopo a Catania le cose non andarono benissimo, ma i ricordi di quelle annate sono ancora indelebili nella mente dell’attuale direttore sportivo dell’Agnonese (serie D). Direttore che calcio era quello dei suoi tempi? «Completamente diverso da quello attuale. Meno veloce e fisico, ma molto più tecnico. Ho nostalgia di quegli anni anche perché gli stadi erano pieni e c’era molto più calore la domenica». Catania e Casertana sabato pomeriggio daranno vita ad una sfida che evoca antichi duelli,proprio dei suoi anni. «In Campania mi trovai benissimo, ma restai troppo poco. Fu una stagione un po’ travagliata perché forse avremmo potuto raggiungere risultati migliori, ma riuscimmo a salvarci senza non poche difficoltà. Avevamo una rosa importante ma in questo sport non sempre chi investe di più vince». Un po’ come sta accadendo a questa Casertana. «Seguo da vicino il calcio di serie C e devo ammettere che mi dispiace vedere i rossoblù così lontani dalla vetta. Una squadra così blasonata e una rosa importante potrebbe ambire a qualcosa di più. Eppure ci sono calciatori esperti, un allenatore preparato come D’Angelo che conosco e seguo da tempo. Spero vivamente che si possano riprendere ». Ma a Catania servirà un mezzo miracolo? «Sportivamente parlando sì vista la distanza in classifica e il potenziale a disposizione di mister Lucarelli. I siciliani lottano per la B, la Casertana per evitare i bassifondi anche se come detto potrebbe ambire tranquillamente ad un piazzamento playoff. Non sarà facile perché anche se sono trascorsi tanti anni, il Catania è andato anche in A recentemente, ma il calore del tifo e di quello stadio fanno davvero tremare i polsi