FURTO AL GRANILLO – Biagianti: «Impossibile dimenticarlo»

Redazione

«Ringrazio tutte le persone che si sono adoperate concretamente per assistermi e quelle che mi hanno mostrato solidarietà: compagni di squadra, dirigenti e collaboratori del Catania, i nostri straordinari tifosi che mi hanno inviato moltissimi messaggi e tutti gli sportivi contrariati dalla vicenda». Sono le parole del capitano rossazzurro Marco Biagianti che mercoledì, dopo Reggina-Catania, si è accorto del furto di un telefono, di un orologio e della fede nuziale.

Dopo il recupero dei primi due oggetti (ma non della fede), Biagianti commenta: «Purtroppo, non è affatto vero che da parte mia ci sia “piena soddisfazione”. All’appello manca infatti un anello che per me è un importante simbolo di vita e, di conseguenza, dimenticare quanto accaduto sarà impossibile. Con un velo di amarezza, a prescindere dalle responsabilità che verranno appurate, trovo francamente incredibile che un atleta impegnato nello svolgimento di una gara professionistica sia costretto a fare i conti con simili sorprese. Uno spogliatoio non più inviolabile diviene un fattore di rischio, non soltanto per gli oggetti ma anche per le persone: è intollerabile».