G.PLV – “Rigore ingiusto ma non sia alibi”

Redazione

MASCALUCIA (CT) – Un esordio dolceamaro per il Catania Primavera. Il mister dei giovani rossazzurri, Giovanni Pulvirenti, in sala stampa, commenta così l’1-1 giunto all’86° su rigore più che dubbio assegnato agli ospiti.

“Il rigore? Credo il fallo sia stato commesso fuori area. Pensiamo agli aspetti che dobbiamo curare per crescere. L’approccio alla gara non è stato dei migliori. La passività ci ha fatto perder un tempo. Nella ripresa con maggior vivacità abbiamo costruito diverse palle goal, questo mi fa sperar bene.

“Addamo è migliorato tanto ma ha nelle corde qualcosa in più e non deve farsi istigare dagli avversari. Se vuol maturare come uomo e calciatore deve migliorare. L’inserimento di Caruso ha inciso, ha avuto tre giorni di febbre, non era in condizione, l’abbiamo gestito. Ma nel secondo tempo ho visto maggior sostegno dell’intera squadra alla manovra.

“La Juve Stabia ci ha messo in difficoltà, squadre scarse non ce ne sono in questo campionato. La partita era finita, non fosse successo quell’episodio staremmo a parlare d’altro. Non siamo stati brillanti, luci e risolutivi in area, ed è quello che conta. Quest’anno mi aspetto qualcosa in più in cattiveria agonistica e cinismo in zona goal.

“La presenza di un fuoriquota dipende dalle necessità della prima squadra. La Primavera è costruita per far crescere i ragazzi, se poi c’è una necessità della prima squadra questa diventa priorità.

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