ROMA – Un caso nel caso. Al termine della partita contro la Roma, Francesco Lodi sosteneva che l’ammonizione comminatagli dall’arbitro Peruzzo si riferisse a delle “parole di troppo” dette al giocatore della Roma Pjanic e non al fallo, commesso da Almiron sullo stesso giocatore giallorosso, per cui, sempre Lodi, sosteneva fosse stato ammonito l’argentino. Ebbene, nelle decisioni del giudice sportivo, sparisce l’ammonizione ad Almiron, resta quella a Lodi. Episodio singolare che non fuga i dubbi sull’ennesimo errore di Peruzzo, sospettato dalle tribune: aver scambiato Lodi con Almiron ed ammonito il primo per il fallo commesso dal compagno.

Di seguito le decisioni del giudice sportivo alla luce dei referti arbitrali giunti a seguito della 37^ giornata del campionato di serie A:

Squalifica di due giornate:
Dzemaili (Napoli), Morleo (Bologna), Stendardo (Atalanta, “per avere, al 35° del secondo tempo, rivolto platealmente all’Arbitro un ironico e provocatorio applauso) ,Palacio (Genoa, “per avere, 37° del primo tempo, rivolto all’Arbitro un pesante insulto).

Squalifica di una giornata: Kucka (Genoa), Abate (Milan), Aronica e Cavani (Napoli), Cossu e Pisano (Cagliari), Delvecchio e Miglionico (Lecce), Lodi (Catania), Mascara (Novara), Silvestre (Palermo), Julio Cesar (Inter), Taddei (Roma), Vidal (Juventus).

Ammende alle società
Inter 20.000€: “per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, esposto numerosi striscioni insultanti nei confronti della società e della tifoseria avversaria; per avere inoltre, in tre circostanze, rivolto ad un calciatore della squadra avversaria grida e cori costituenti espressione di discriminazione razziale”.

Milan 10.000€: “per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, esposto numerosi striscioni insultanti nei confronti della società e della tifoseria avversaria”.

Roma 5.000€: “per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, lanciato nel recinto di giuoco due petardi e due fumogeni”.