GAZZETTA- Scarsella: «Catania mi cambia la vita»

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Il centrocampista del Catania Fabio Scarsella ha concesso un’intervista esclusiva a La Gazzetta dello Sport, che la propone nell’edizione in edicola oggi.

Esegna solo lui, Fabio «capoccia». Si è messo in spalla il Catania e lo sta traghettando verso la terraferma. Fabio Scarsella ha stupito subito i suoi nuovi tifosi: tre reti in due partite fanno 6 punti in classifica, che per via della penalizzazione valgono il balzo da -9 a -3. Si conferma centrocampista col vizio del gol; ne firmò 10 nello scorso campionato nella Vigor Lamezia. QUANTI SFOTTO’ A Monopoli è partito dalla panchina, poi è risultato determinante nella mezz’ora disputata. «E’ il mio momento – dice il centrocampista, 26 anni, nato ad Alatri ma da sempre a Tecchiena, in provincia di Frosinone -. Quante emozioni: la rete per il successo a Matera, la doppietta decisiva a Monopoli. Dopo la prima dedica a mia sorella Claudia, che si è sposata domenica mentre ero in campo, riservo un pensiero speciale ai miei compagni, bravissimi ad attirare i difensori avversari e a lasciarmi gli spazi necessari per inserirmi a sorpresa e fare due gol di testa. Allora, serve una “capoccia” così! Da sempre, subisco tanti sfottò perché ho una testa grossa». COME IN SERIE A Cresciuto nel Frosinone, Scarsella ha appena assaporato il gusto dell’esordio in B, a meno di 20 anni, stagione 2008-2009, con Braglia allenatore. «Solo quella presenza, poi ho cominciato a girare, sui campi della C2 e della Lega Pro: Sangiustese, Melfi, Martina e Lamezia – racconta il centrocampista -. Avrò sbagliato qualcosa nella crescita calcistica, chissà. Evidentemente mi sono meritato questa carriera, però faccio ancora in tempo a svoltare. Quando ho firmato, il mese scorso, un contratto triennale col Catania, ho scoperto subito il fascino di una società che, pur tra tante sofferenze e traversie passate recentemente, resta per me un traguardo straordinario. Io qui mi sento in A».