ISCRIZIONE- Messina spera, Akragas serve miracolo

Fonte: SSakragas.it
Redazione

Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

IL MESSINA RISCHIA DI SPARIRE DAL CALCIO. AKRAGAS E MACERATESE SI SONO GIÀ ARRESE (Corriere dello Sport)

“I nodi arrivano sempre al pettine, il parrucchiere della situazione, la Covisoc, ieri ne ha impigliati cinque che rischiano di non arrivare alla messa in piega. Mantova, Maceratese, Messina, Modena e Akragas rischiano l’oblìo del calcio. Per altri tre club (Arezzo, Juve Stabia e Andria) la soluzione è invece a portata di mano quindi il niet della Covisoc è rimediabile. Suona ironico, ma mentre a Vicenza arrivano i dollari convertiti in euro degli Emirati Arabi, in cinque città di serie C – alcune con un nobilissimo passato in A – si paventa la possibilità di qualche stagione da spettatori di altri sport, o di campionati dilettantistici locali […] Come detto la Commissione ha filtrato anche le posizioni di Arezzo, Andria e Juve Stabia, che non corrono pericoli, neanche di penalizzazione; problemi più che altro di burocrazia, che possono essere risolti entro venerdì. Oggi siamo a cinquantotto squadre, dovessero saltarne la metà di quelle a rischio si arriverebbe al dieci per cento del monte previsto di 60 compagini in serie C. Una sconfitta per tutti, immeritata per i tifosi”.

Messina bocciato Ma Proto spera (La Gazzetta dello Sport)

“Bocciatura pronosticabile: al momento il Messina è fuori dai giochi. La Covisoc ieri ha respinto al mittente la domanda d’iscrizione al prossimo campionato, così come previsto dal club giallorosso, che nelle 24 ore precedenti il verdetto aveva ormai maturato l’idea di non avere più tempo a disposizione per riuscireaprodurre una documentazione completa. Adesso il Messina può disporre di poco più di 48 ore per correre ai ripari e presentare ricorso entro le 19 di venerdì 14 luglio. Archiviato questo step, bisognerà attendere il Consiglio Federale del 20 luglio. In riva allo Stretto gli umori rimangono altalenanti, perché alla bocciatura incassata ieri fa da contraltare la notizia del superamento dello scoglio più temuto: quella della carenza patrimoniale rilevata in prima battuta dalla Covisoc, che ieri sul tema ha corretto il tiro, accogliendo pienamente il carteggio inviato dal Messina, che quindi vanta una situazione patrimoniale allineata ai parametri imposti. FIDEJUSSIONE A questo punto il futuro del Messina passa da due elementi cardine: emolumenti dei tesseratiefidejussione. Se sul primo aspetto la società ha più volte ribadito di disporre della liquidità necessaria per saldare stipendi e contributi, sul capitolo fidejussione non è possibile sbilanciarsi.

Giavarini amaro «630 mila euro regalo licatese» (La Gazzetta dello Sport)

“Solo un miracolo salverà l’Akragas. Specie dopo il lungo comunicato del presidente onorario Marcello Giavarini che ha ribadito di non volerne più sapere: «Il6luglio – scrive Giavarini –, davanti al notaio ho rinunciato a 630 mila euro vantati dall’Akragas. La donazione vuole stimolare eventuali investitori». Ma il maggior azionista va oltre gli aspetti tecnici e, rivolgendosi alla tifoseria, tiene alta la bandiera delle sue origini. «Sono fiero ed orgoglioso di essere licatese ma non me la sento di tornare allo stadio ed ascoltare nuovamente cori contro la mia città di origine». Le parole rimbalzano attraverso i social network ed allora apriti cielo. Il clima diventa rovente. Sullo sfondo di una giornata difficile giace una squadra senza alcuna direzione. Il cerino acceso, ora, nelle mani del presidente Silvio Alessi. La riunione di lunedì non ha avuto esiti, l’uscita di Giavarini è la conseguenza. C’è tempo fino al 14 per gli adempimenti.