LETO – I perchè della rescissione consensuale

Redazione

CATANIA – Perché un club come il Panathinaikos dovrebbe rescindere il contratto con un giocatore pagato fior di milioni al Liverpool, e definito tra gli astri nascenti del calcio mondiale? Perché un giocatore come Leto dovrebbe rinunciare ad un contratto milionario ed ad una piazza che lo conosce ed apprezza? Già, perché la risoluzione del contratto tra Leto ed il Panathinaikos è stata consensuale, sottoscritta il 22 Gennaio scorso.

Le ragioni, del club, sono legate essenzialmente all’acquisto di un nuovo giocatore, spalleggiato da investitori giapponesi, che porterà alle magre casse greche importanti capitali. Da questa evenienza, la necessità di sgravarsi del contratto milionario dell’argentino (inoperoso da oltre un anno) in comode rate e con un piccolo ma comunque rilevante sconto sull’ammontare del dovuto conteggiato fino al termine del contratto.

Le ragioni del giocatore riguardano l’ambizione del ragazzo nel rientrare nel calcio europeo sognato da bambino e negatogli dallo status di extracomunitario. Arrivato in Inghilterra dal Lanus, il Liverpool non aveva potuto impiegarlo in campo per ragioni burocratiche legate al rilascio del passaporto. Con la normativa che prevede un numero ristretto di extracomunitari per i club europei, il ragazzo era stato emarginato e “costretto” a ripartire dalla Grecia. Tuttavia, nel Dicembre 2012, dall’Argentina arrivano buone notizie: il passaporto stavolta c’è. Da comunitario, per il giocatore si riaprono le porte dei grandi club, da qui l’intenzione di rescindere il contratto col Panathinaikos per poter trattare a parametro zero come forma di agevolazione anche in ragione dell’infortunio che, certo, si sapeva non avrebbe facilitato le trattative.

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