NAZIONALI – Le partite di Plasil e Tachtsidis

Redazione

Giornata non particolarmente felice per i rossazzurri impegnati con le nazionali. Alle 18 Jaroslav Plasil è sceso in campo con la numero 13 della nazionale ceca, nell’incontro casalingo contro l’Armenia, avversario abbordabile che tuttavia ha sorpreso due volte il pubblico e la squadra locale, riuscendo al 92° a porta via tre punti che complicano il cammino della Repubblica Ceca, prossimo avversario dell’Italia, in prospettiva mondiale. Nello specifico Plasil non demerita come l’Armeni è tutt’altro che padrona del campo. Il neo rossazzurro viene utilizzato tanto nel 4-2-3-1 che nel 4-3-3, abbinando la fase di interdizione a quella di proposizione della manovra. Giostra bene sia da destra che da sinistra, a lui sono affidati tutti i calci da fermo nella metà campo avversaria, angoli compresi. Il suo raggio d’azione va dal limite della propria area fino al limite di quella opposta. Apprezzabili i suoi spioventi all’interno dell’area come le verticalizzazioni basse per gli attaccanti. Termina 1-2. Armenia in vantaggio, ripresa a metà secondo tempo ed infine vittoriosa.

In Liechtenstein dura 68′ la buona prestazione di Tachtsidis. Il mediano non brilla tra i suoi compagni, disputando una partita sufficiente in cui tenta più volte la giocata offensiva mostrando quella mobilità ancora carente nel club, associata con buona probabilità al maggior grado di confidenza con i compagni della nazionale. Al suo posto entra il veterano Karagounis. Dopo 5′ arriva il goal del vantaggio di Mitroglou che vale la testa del girone insieme alla Bosnia Erzegovina, sconfitta in casa dalla Slovacchia.

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