CATANIA –  La trasferta di Roma, peggio che la trasferta di Milano, ha sorriso poco e niente al Catania. In 18 precedenti nessuna vittoria, tre pareggi e 15 vittorie giallorosse. Il pareggio 2-2 dello scorso anno ha interrotto un’astinenza di punti che durava dal 1965,  47 anni in cui i rossazzurri non son mai tornati dall’Olimpico con punti alla mano. Il 21 Novembre di quell’anno a Facchin, che al 52° dal dischetto portò in vantaggio il Catania, rispose il compagno di squadra Bicchierari al 57°, autogol. Altro pareggio, primo risultato utile conseguito a Roma dalla fondazione del Calcio Catania, è il 4-4 del 31 Maggio 1964, a segno nell’ordine: 34′ De Sisti (RM), 41′ Fanello, 47′ Manfredini (RM), 49′ Leonardi (RM), 52′ aut. Ardizzon, 70′ Cinesinho, 73′ Cinesinho, 82′ Sormani (RM). Tra i precedenti memorabili senz’altro il 4-2 della passata stagione, col Catania in vantaggio grazie alla rimonta firmata Silvestre – Lopez, agguantato e superato 4-2 da due reti viziate (pallone oltre la linea del fondo al momento del cross la prima, fuorigioco evidente di Vucinic la seconda) dalla rete di Vucinic e dal goal di Borriello, chiuderanno entrambi con una doppietta. Nessun ricordo positivo purtroppo, neanche nel 4-3 del 2009 deciso a tempo scaduto (90′+2′) da Panucci dopo che Morimoto infine, Mascara e Tedesco prima, avevano costruito la rimonta. E poi, il primo confronto in serie A della gestione Pulvirenti, una gara che ricorda solo Izco del gruppo odierno: 7-0, a segno andò persino Montella (6-0) sul Catania ridotto in 10 dal 15° ed in 9 dall’89°. Nella gara d’andata giocata al Massimino nel 2011/2012, 1-1: a Legrottaglie risponde De Rossi, poi il diluvio impedisce la prosecuzione della sfida. Gli ultimi 25′ si giocheranno in altra data, senza tuttavia arrecare modifiche al risultato. Il ritorno, come detto, termina 2-2 grazie alle reti di Totti che aprono e chiudono le marcature tra i goal di Lodi (rigore per atterramento di Barrientos) e Marchese. Il pubblico fischierà con veemenza l’allora tecnico Luis Enrique che, a fine stagione, si congederà da Roma aprendo la strada a Montella che, tuttavia, finirà a Firenze.