UDINE – Sbaglia un calcio di rigore a 15′ dalla fine, calciandolo centrale, addosso ad Handanovic che sceglie di non tuffarsi, si rifà da lì al finale di gara: mettendo a segno una doppietta. L’errore dal dischetto carica Cavani ed il Napoli che, sotto di due reti al Friuli, ma con un uomo in più, riesce a rimontare lo svantaggio e riagguantare l’Udinese altrimenti in fuga, addirittura terza davanti alla Lazio. Ed invece i biancocelesti mantengono il terzo gradino del podio, quello che dà diritto ad un posto il Champions.

Insomma, la grande occasione la sprecano sia Napoli che Udinese. Con la Lazio caduta a Catania, nessuna delle due altre e sole pretendenti al terzo posto ne approfitta. Eppure, fino all’espulsione di Fabbrini, l’Udinese si era fatta preferire andando a rete con Pinzi nel primo e Di Natale nel secondo tempo. Tuttavia al 60′ come detto, cambia l’inerzia del gioco, all’Udinese saltano i nervi (Guidolin espulso, ndr), mentre il Napoli prende coraggio . Prima il rigore sbagliato, poi il goal su punizione (barriera messa malissimo), infine un diagonale che passa sotto le gambe di Handanovic da posizione defilata.

Napoli ed Udinese restano così alle spalle della Lazio a quota 47.