CATANIA – La sconfitta contro il Trapani patita in casa estromette, col senno di poi, la Primavera rossazzurra dalla corsa play-off. Le uniche speranze di accesso alla fase eliminatoria del torneo che assegna lo scudetto del Torneo Giacinto Facchetti, erano legate al posizionamento tra le due migliori quinte dei tre gironi. Le vittorie di Sampdoria ed Udinese chiudono i giochi rendendo inutile, ai termini della classifica, la sfida che i rossazzurri sosterranno nell’ultimo turno della stagione a Livorno. Contro gli amaranto, i rossazzurri potranno solo difendere il quinto posto dal Napoli, che in caso di arrivo a parità di punti si farebbe preferire per differenza reti negli scontri diretti.

Per l’allenatore della Primavera, Giovanni Pulvirenti, il primo incidente di percorso dopo la storica qualificazione diretta alle finali scudetto centrata la scorsa annata. Sebbene vada considerato come la squadra in suo possesso sia stata profondamente modificata a Gennaio da un importante ricircolo di giocatori in prospettiva futura. Al primo anno di nuova gestione, sotto il controllo di Pitino(?)-Pellegrino, il settore giovanile del Catania va segnare un passo indietro rispetto al passato. Se frutto fisiologico della riorganizzazione lo dirà solo il futuro.