CATANIA – In relazione a quanto riportato all’interno dell’intervista “GSP: “Meritavamo la vittoria, siamo una buona squadra”, ci corre l’obbligo deontologico di sottolineare un nostro errore e rettificare quanto segue.

Rispondendo ad una domanda inerente la trattativa Caraglio, il direttore Gasparin rispondeva, trascrizione letterale: “Giocatore che gioca in Cile, che ha una struttura fisica importante seguito come tanti altri giocatori dai nostri osservatori. Avendo occupati i due posti non comunitari da parte di Rolin e Castro nella prima fase di calciomercato estivo, noi, nel caso avessimo la necessità di acquistare un giocatore con queste caratteristiche, dovremmo ricorrere a un giocatore con il passaporto comunitario, ma lui è uno dei tanti osservati e vi assicuro che gli osservati sono tanti. 

E non come erroneamente sintetizzato:  “E’ un attaccante che gioca in Cile che ha un ottima struttura fisica, è stato seguito dal nostro staff, ma ha un passaporto non comunitario e quindi è un problema da valutare”.

Sbagliare capita, ma non deve capitare. Pertanto ci scusiamo per il difetto d’informazione con i nostri lettori e con i soggetti coinvolti.