CATANIA – Fabio Sciacca, centrocampista classe 1989 di ritorno dall’esperienza a Terni, chiede un’altra possibilità a Catania. La serie B potrebbe esser il trampolino di lancio nella squadra della sua città, oltre che l’occasione per il Catania di lanciare per la prima volta titolare un frutto del proprio settore giovanile. Al quotidiano ‘La Sicilia’, Sciacca si racconta:
“Non ho ancora avuto notizie dal Catania. Io mi sto allenando regolarmente. Mi sento pronto. Voglio restare in rossazzurro nella mia città. Sarebbe bello contribuire alla causa e al ritorno in Serie A. E’ una sorta di sfida con me stesso dopo un periodo poco fortunato – intanto qualcosa è cambiato – Sono diventato papà di Salvatore Thiago. E’ bello tornare a casa e poter abbracciare i propri cari. La stabilità familiare mi ha dato grande serenità, la voglia di insistere e non mollare mai. Di dare il massimo e di gettarmi alle spalle i momenti bui.
A Terni non tutto – come prima anche a Grosseto – è andato per il verso giusto: “Era la prima volta che giocavo un’intera stagione lontano da casa. Non è stato facile ma è stato importante per la mia maturazione. Da gennaio, stavo bene ma con Tesser non ho trovato spazio, non mi ha rischiato. Ho giocato solo nelle ultime due partite. Vorrei solo stare bene, per potermi mettere in discussione e valutare il mio rendimento in un campionato difficile come la Serie B. Mi sento rinascere nella mia Catania. A Terni sono stato bene. Ma la tua città non ha eguali. Tutto eccezionale. Il mare, soprattutto. E poi? Straordinario l’affetto dei tifosi. A loro dico grazie, questo mi dà grande carica”.
I perché della retrocessione del Catania: “Durante la stagione è stata durissima. Mi sentivo con Capuano, il capitano Mariano Izco e Andujar. Mi raccontavano un po’ le difficoltà del campionato e di quella soglia salvezza che era sempre a portata di mano ma non si riusciva mai ad agguantare. Poi, purtroppo, è sfuggita proprio per poco. Ma la squadra nelle ultime giornate ha reagito”.
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