SCOMMESSE – “Ci fu accordo tra CT e Chievo”

Redazione

ROMA – Gravi, gravissime le accuse lanciate dall’ispettore Romano che, nel recente passato, ha lavorato al fianco dell’UEFA nell’ufficio di monitoraggio dei flussi di scommesse sospetti. Al quotidiano La Gazzetta dello Sport il funzionario non lascia alcun dubbio al riguardo del Chievo – Catania di due anni fa, terminato 1-1. La gara, balzata alla cronaca nazionale proprio per il flusso anomalo di scommesse, a suo tempo è stata posta sotto indagine, indagine che non ha portato ad alcun riscontro né da parte della FIGC né, dunque, dall’UEFA. Eppure l’ispettore Romano afferma con risolutezza non solo il teorema della combine, ma anche che questo riguardi non una, bensì entrambe le squadre: “L’andamento del gioco sui bookmaker tradizionali, su Betfair e sui bookmaker asiatici non lascia dubbi: le due squadre si sono accordate per il pareggio. E la cifra astronomica scambiata sull’1-1 su Betfair chiarisce come ci fosse accordo anche per lo score finale”. Per l’ispettore c’è anche una ragione chiara per la quale la gara non sia finita all’interno del faldone calcioscommesse: “L’Uefa ha segnalato molte gare sospette alla Figc, non mi pare sia stato fatto nulla, anche se Palazzi ha scarsi mezzi per indagare”. 

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