SCONTRI CASERTA- Daspo a capo ultra del Catania

Redazione

Il 19 ottobre U.S., presso lo stadio “Pinto” di Caserta si è disputato l’incontro di calcio tra le squadre Casertana F.C. ed AC.Catania, valevole per il Campionato Nazionale di Lega Pro Girone “C”. In occasione di detto incontro, la Polizia di Stato di Caserta, denunciava sei tifosi casertani, di cui quattro per resistenza a Pubblico Ufficiale e due per possesso di oggetti atti ad offendere.

Venivano sequestrate 18 barre di ferro abbandonate sul manto stradale e 5 tubi di plastica rinvenuti a bordo di una autovettura. Gli episodi di violenza si verificavano prima e dopo la partita. Alcuni Agenti della Digos di Caserta che si trovavano nei pressi dello stadio Pinto venivano accerchiati da alcuni supporter catanesi e costretti ad esplodere un colpo di arma da fuoco a scopo intimidatorio per mettere in fuga gli aggressori ed evitare contatti con la tifoseria locale. Sempre nei pressi dello stadio venivano controllati alcuni tifosi della casertana e tra questi due giovani a bordo di una autovettura. Sull’auto gli agenti rinvenivano 5 tubi di plastica dura. AI termine dell’incontro alcuni tifosi della casertana tentavano di aggredire un convoglio della squadra ospite, ma personale della Digos riusciva a far defluire i mezzi dei tifosi catanesi, bloccando, dopo un breve inseguimento, quattro supporter casertani. Le indagini esperite nei giorni successivi consentivano di identificare e deferire alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di S. Maria C.v., tre ultras del Catania, ritenuti responsabili, a vario titolo, di resistenza, violenza e minacce a Pubblico Ufficiale, con l’aggravante di aver agito in numero superiore a 10 persone di cui una parte armata di aste, spranghe ed altri corpi contundenti atti ad offendere; istigazione a disobbedire alle leggi; lancio ed utilizzo di materiale pericoloso in occasione di manifestazioni sportive. Nei confronti di due ultras catanesi il Questore di Caserta ha emesso provvedimento di DASPO per anni 4, con l’ulteriore obbligo di presentarsi, in occasione di tutti gli incontri di calcio tenuti dalla squadra di calcio “AC. Catania”, sia in casa che in trasferta, presso gli Uffici della Questura di Catania all’inizio del primo tempo ed alla fine del secondo tempo di ogni gara, a decorrere dalla prima manifestazione successiva alla data di notifica del presente provvedimento. Nei confronti di un terzo tifoso, ritenuto uno dei capi ultrà della tifoseria catanese, il provvedimento di DASPO avrà durata di anni 7, atteso che lo stesso era già stato sottoposto in passato ad analogo provvedimento emesso dal Questore di Bergamo ed aggravato dal Questore di Catania. Anche a carico di sei tifosi casertani, coinvolti a vario titolo, negli episodi di intemperanza sopra descritti, è stato adottato provvedimento di DASPO. In particolare, nei confronti di un ventiduenne di San Nicola La Strada, deferito all’AG. perché ritenuto responsabile, in concorso con altro giovane, di porto di oggetti atti ad offendere, e precisamente di 5 tubi cavi in plastica, rinvenuti e sequestrati dalla Polizia, il Questore ha ordinato l’aggravamento del DASPO, già irrogato per fatti analoghi, vietandogli l’accesso, per anni 5, e non più per soli anni 3, nei luoghi ove si svolgono le manifestazioni sportive, con l’ulteriore obbligo di presentarsi , in occasione di tutti gli incontri di calcio tenuti dalla squadra di calcio “Casertana F.C. “, sia in casa che in trasferta, presso gli Uffici della Questura. Nei confronti del secondo complice ventitreenne, deferito all’AG. per gli stessi fatti, veniva emesso provvedimento di DASPO per anni 5 con prescrizioni.