STAMPA- 2013, dal sogno all’incubo

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Cataniamania 2013: il migliore, il peggiore, la sorpresa e la delusione (Calciomercato.com – Antonio Costa)

“Il 2013 è stato molto probabilmente l’anno più strano in assoluto da quando il Catania è tornato in serie A sotto la gestione del Presidente Pulvirenti. Si è passati in pochi mesi dalle stelle alle stalle, senza mezzi misure. A maggio ci si era salutati con il miglior Catania della storia, con l’ennesimo record di punti in serie A e l’ingresso di diritto tra le big della Coppa Italia. Solo sette mesi dopo ci si ritrova con grande meraviglia a parlare di un Catania all’ultimo posto in classifica. E’ evidente che qualcosa non ha funzionato e, se è vero che molti dei colpi di mercato messi a segno in estate non sono riusciti ad esprimere il loro vero potenziale, è altrettanto onesto dire che le cose migliori dell’anno che si sta chiudendo si sono viste davvero nella passata stagione. Tirando le somme quindi è più che normale che i dati migliori arrivino da chi si è distinto nello scorso campionato, mentre quelli peggiori provengono inevitabilmente da chi non ha inciso in quello in corso, malgrado resti sempre una porta aperta per migliorare.

Catania, dal record di punti all’ultimo posto: i motivi della debacle (Europa Calcio)

“Strana vicenda quella del Catania, non è di certo facile passare dall’ottavo posto della passata stagione all’ultimo di quest’anno: nella mente dei tifosi etnei, e non solo, è ancora vivo il ricordo della qualificazione in Europa League solo sfiorata nello scorso campionato a due giornate dal termine, causa pari esterno a Genova. Il mancato approdo in Europa non pregiudicò comunque una stagione unica per i colori rossoblu: gioco spumeggiante e a tratti divertente, giovani talenti lanciati nell’elite del calcio e soprattutto la conquista dei 56 punti, record storico per il club. Certo, già ripetere l’exploit avuto con Montella l’anno precedente sarebbe stato un successo ma , piazzarsi addirittura davanti all’Inter (seppur incerottata) è stata una goduria pazzesca per tutto il popolo del Massimino. Qualche segnale di cambiamento lo si è avuto nell’estate scorsa: il Catania era abituato a vendere un suo pezzo pregiato in quasi ogni sessione di mercato per fare cassa e investire nuovamente su giovani di prospettiva ma, le perdite in un colpo solo di calciatori del calibro di Lodi, Gomez, Biagianti e Marchese si sapeva, non potevano essere facili da rimpiazzare. In effetti, in questa stagione la ‘musica’ è cambiata: 10 punti in 17 partite e l’ultimo posto in classifica non sono ovviamente risultati che ci si attendeva dal club e l’esonero di Maran non ha cambiato logicamente le cose; un allenatore che conquista 56 punti in Serie A e fa giocare la squadra a memoria di certo non può essere diventato ‘brocco’ all’improvviso e la sua uscita di scena forse ha addirittura peggiorato le cose visto che il povero De Canio, tecnico dalla grande esperienza, si trova a frontegiare una situazione oramai troppo complicata.


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