STAMPA – A tre passi dal record

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Un digiuno da interrompere (La Sicilia Web)

Il Catania non va a segno contro il Cagliari da 278 minuti: l’ultima rete risale al 2-0 di Bergessio nel maggio del 2011. I sardi vantano il migliore attacco del girone di ritorno (20 gol)

Sono nove i precedenti in Serie A tra Catania e Cagliari. Bilancio favorevole agli etnei, che vantano sei vittorie, alle quali si aggiungono un pareggio e due sconfitte. L’ultimo successo rossazzurro risale al primo maggio del 2011: 2-0 con reti di Silvestre e Bergessio in una gara fondamentale per la salvezza poi centrata dalla formazione ai tempi allenata da Simeone. Il gol di Bergessio rappresenta l’ultima rete segnata dal Catania in match ufficiali contro il Cagliari. Da allora si conta un digiuno di 278′, sommando gli 8′ finali di quella gara, le due della stagione 2011/12 (0-1 in Sicilia, 0-3 in casa degli avversari) e l’andata di quest’anno (0-0 ad Is Arenas). Il Catania intravede per l’ennesima stagione il miglioramento del proprio record di punti in Serie A: il primato è riferito al campionato scorso, quando gli etnei chiusero a quota 48, con Vincenzo Montella in panchina. Ora la squadra di Rolando Maran si trova a quota 45, a 3 passi dalla storia. Il Cagliari detiene l’attacco record del girone di ritorno in Serie A: 20 i gol sardi nelle 11 partite della seconda fase del campionato.

I precedenti Cinque successi dei rossazzurri E’ storia recente (La Sicilia 05.03.2013)

“Se il buon giorno si vede dal mattino, l’incontro Catania-Cagliari ha più di una caratteristica positiva per la squadra etnea: se partì con uno scoppiettante filotto di sette vittorie dei rossazzurri, viaggia inoltre su un trand di 19- 4 successi (quattro pareggi) sempre per la squadra di casa, che è accreditata 43-19 in fatto di gol. La storia è lunga: la prima visita dei sardi sul campo di piazza Verga, fra i cadetti, risale al 21 aprile 1935, 78 anni fa, quando in città ribolliva il tifo per questo Catania neopromosso, capace di chiudere la fatica al terzo posto, insieme al Pisa, a ridosso dell’allora Genova 1893 e del Novara. Fu un secco 2-0, con reti di Niccolini (di testa, su punizione di Bianzino) al 44’ e Bedendo su rigore (Niccolini accoppato dal portiere Carmignato) al 68’; sul finire espulsi Bedendo e l’ospite Lombatti. Rileggendo le cronache, si accende la spia più pruriginosa: l’arbitro era Masciari, ufficialmente di Modena ma in realtà residente nell’isola della Maddalena, dunque in Sardegna. La passione allora dilagava tanto da sollecitare la fantasia più bizzarra, per cui il prolifico trio d’attacco etneo (Nicolini, Nicolosi e Bianzino) veniva ribattezzato ed identificato in «Sorcetto, Motorino e Zanzarino». E, sempre in argomento, va ricordato che il 20 febbraio 1938, alla visita-bis della squadra cagliaritana, il Catania chiese a prestito dall’Etna l’arte del tuonare, per ottenere un roboante 6-1 (Rota al 2’, Ravizzoli al 9’, l’ospite Asquer al 20’, Pulzone al 36’, Ravizzoli al 43’, Bellini al 46’ e Brusa autogol al 54’).


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