STAMPA- Accade in serie B

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

«Lopez, vuoi la A? Ti spieghiamo noi come vincere con il Bologna» (La Gazzetta dello Sport)

“V incendo a Crotone la sesta trasferta di campionato, il Bologna ha consolidato il secondo posto, ma in città monta forte il partito degli scontenti che criticano le scelte e il gioco di Diego Lopez. Il dibattito è aperto, abbiamo chiesto l’opinione dei tre tecnici che in passato hanno riportato i rossoblù in A. Due di questi, Ulivieri e Arrigoni, hanno allenato il Lopez giocatore a Cagliari. CHAMPAGNE Gigi Maifredi ha firmato la prima risalita nella stagione 1987¬88 vincendo il campionato con 51 punti in 38 partite (la vittoria valeva 2 punti) con l’attacco più forte di quella B, capace di produrre 62 gol, 21 con il capocannoniere Marronaro. Era quello il calcio¬champagne di un allenatore sconosciuto, arrivato con alcuni giocatori dall’Ospitaletto di C2 tra lo scetticismo generale. «La nostra arma fu l’entusiasmo e l’impiego della zona – riflette Maifredi, oggi opinionista tv – dico subito che sarebbe uno scandalo se questo Bologna non salisse in A perché già adesso, coi nuovi innesti, potrebbe stare nel centroclassifica del massimo campionato. Lopez non fa giocare gli ultimi acquisti? La squadra va bene perciò non ha bisogno di forzare i tempi, ma vedrete che più avanti Krsticic, Gastaldello, Mancosu giocheranno. Il Bologna può scavalcare il Carpi, la sua supremazia verrà fuori. Consiglio a Lopez di seguire le pulsioni della piazza: al bolognese piace più il bello che l’utile. Sia più coraggioso, rischi per fare spettacolo».

Tre giorni di festa per i 100 anni (La Gazzetta dello Sport)

“Il giorno di San Valentino di 100 anni fa nasceva il Livorno. Da sabato a lunedì, al Modigliani Forum, sarà ripercorsa la sua storia. Si parte sabato con la proiezione del filmato «Fieri giorni» e i collegamenti con Varese dove gioca il Livorno. La domenica mostre, festa con i giovani della scuola calcio e presentazione del libro: «Cento anni di passione amaranto». Lunedì dopo la premiazione degli ex sul palco c’è la squadra

Sabelli ha la medicina «Giochiamo palla a terra» (La Gazzetta dello Sport)

“Il terzino del Bari: «La squadra adesso è più equilibrata. Non era facile cementare l’intesa. Io spero di rientrare, ma devo gestire i miei nervi…»

“T anta voglia di rientrare. È dipinta sul volto di Stefano Sabelli. Ne ha già saltate tre di fila, il 22enne difensore romano, per uno stiramento di secondo grado al retto femorale. Troppi forfait per chi è abituato a giocare sempre. «Ho appena ripreso ad allenarmi con i compagni — confida —. Contro il Vicenza vorrei esserci, ma bisogna vedere come andrà la settimana, i responsi degli allenamenti. Posso solo giurare sulla mia grande voglia di tornare». Non è certo un bel momento per i terzini «storici» del Bari. Anche Calderoni è fuori. «Anche Marco ha dovuto fare i conti con un brutto infortunio, forse non curato benissimo. Ma sta decisamente meglio». Dopo la batosta di Livorno, Nicola qualcosa dovrà pur cambiare nelle retrovie. «Quando si prendono cinque gol, è normale addossare ogni colpa alla difesa. Ma non è giusto. Anche contro il Frosinone abbiamo rischiato e ci è andata bene. A Livorno, invece, abbiamo pagato caro due distrazioni su palle inattive in avvio di partita. E poi abbiamo mollato dopo il loro quarto gol. Sbagliato, ma è successo. Il tecnico vedrà chi sta meglio in questi giorni e farà le sue scelte».

Paparesta aspetta Cassano Però solo sino a domenica (La Gazzetta dello Sport)

“C assano sì, Cassano no. Bari sfoglia la margherita, sempre più nervosamente. In attesa della risposta del pibe de Bari, cresce la frangia dei tifosi pessimisti nonché di quelli che avrebbero voluto leggere al proposito, quantomeno un comunicato di quattro righe scritte da FantAntonio. La realtà è che Cassano può decidere il suo destino fino al 27 febbraio e che, almeno finora, il Bari è stato l’unico club italiano a corteggiarlo in modo concreto. Gianluca Paparesta ha fatto di tutto per convincerlo e per realizzare il sogno proibito, ora non può che attendere il responso. Ma pare che il presidente del club biancorosso, pur non volendo mettere alcuna pressione a Cassano, non intenda andare oltre la fine di questa settimana.