STAMPA- Accade in serie B

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Boscaglia ritrova i magnifici quattro E con Scozzarella più qualità al centro (La Gazzetta dello Sport)

“S tamattina il Trapani parte per la Liguria dove svolgerà l’ultimo allenamento in vista della partita di sabato con la Virtus Entella. Finalmente Boscaglia non dovrà fare le nozze con i fichi secchi nell’allestire la squadra. Gli tornano disponibili infatti quattro giocatori importanti come Nadarevic, Falco, Pagliarulo e Scozzarella. A beneficiarne un po’ tutti i reparti, ma è soprattutto il centrocampo che per l’occasione può fare il salto di qualità. Nadarevic dà sostanza e tecnica sul lato sinistro, ma è il rientro di Scozzarella nel ruolo di playmaker basso la novità più importante. Il Trapani in estate aveva puntato su lui per elevare il tasso tecnico del centrocampo dopo le partenze di Caccetta e Pirrone, ma Scozzarella ha vissuto una stagione oltremodo travagliata per via di un problema al ginocchio destro.

Drago può rivedere il Crotone al completo Con Matute e Stoian c’è aria di riscossa (La Gazzetta dello Sport)

“N on si può dire che il mercato di gennaio abbia prodotto effetti. Ma anche in questo caso Drago non ha potuto sfruttare al massimo le potenzialità dei nuovi arrivi. Cordaz dopo tre partite si è dovuto fermare per un piccolo problema muscolare, Matute dopo la buona prova contro il Latina si è dovuto fermare per affaticamento, Stoian all’esordio in rossoblù si è beccato il quarto giallo stagionale che gli ha fatto scattare la squalifica. Saba e Rabusic devono ancora lavorare anche se l’attaccante ex Perugia ha giocato uno scampolo di partita col Bologna. Questa settimana a Catania Drago però potrebbe davvero pescare a piene mani dalla rosa che ha a disposizione. Tornano a disposizione tutti, preoccupa solo Cremonesi che ieri si è allenato a parte e Zampano che si sta curando dalla pubalgia. Insomma difesa quasi al completo, centrocampo con diverse opzioni così come in attacco.

Il gran ballo di Paganini Corre, segna e sogna una maglia tutta azzurra (La Gazzetta dello Sport)

“H a le idee chiare, un progetto preciso, due traguardi da tagliare. Luca Paganini, esterno del Frosinone delle meraviglie, punta agli Europei in azzurro e ai playoff per la A col Frosinone. E ci si è messo di buzzo buono, visto che già sabato ha dato a suon di gol il contributo alla causa. Il c.t. Di Biagio, spessissimo al Matusa a vedere all’opera i ragazzi di Stellone (c’era anche sabato, sfida con il Lanciano) lo ha inserito nella lista dei papabili già da un bel po’ di tempo. Luca pianta i piedi per terra. «L’Europeo dell’Under 21 è un mio traguardo, spero di centrarlo, ma so bene che quanto fatto fino ad oggi sul campo non basta, si decide anche per me tutto in questa seconda parte del torneo». Paganini — ad inizio settimana ospite di Radio Day (Matusa e Dintorni) e sorpreso dal papà Raffaele che gli ha telefonato in diretta per fargli i complimenti — non ha fatto fatica ad ammettere come siano cambiati gli appetiti dei ciociari. «Sappiamo di essere una ottima squadra, di avere un buon potenziale quindi si rende d’obbligo puntare ai playoff». Si cambia, quindi: la salvezza diviene un traguardo volante, il Frosinone vuole partecipare al barnum che inizia dopo la regular season. «Una volta raggiunta la salvezza festeggeremo anche noi poi si punterà sui playoff e una volta centrati, come va va». IL GOL Al Lanciano ha segnato un gol importante, per tre punti pesantissimi anche se strappati in casa: «Importantissimi perché abbiamo staccato il Lanciano, diretta concorrente per entrambi gli obiettivi: salvezza e playoff. Noi non abbiamo paura di nessuno, ci sentiamo alla pari se non superiori sia di Livorno o di altre squadre, che nel girone d’andata abbiamo battuto». «Allergico» agli osservatori dei grandi club «So che sono venuti alcuni a vedermi, mi fa piacere ma mi mette un po’ tensione visto che faccio di tutto per fare bene, ma al contrario questa tensione ti blocca e non riesce a fare una buona gara. L’importante è stare tranquilli».

Vantaggiato e i suoi fratelli Livorno, casa dei bomber (La Gazzetta dello Sport)

“a punta pugliese: «Sono rinato. Ora la A e il trono dei cannonieri» Da Protti a Paulinho, Spinelli ha sempre avuto dei grandi attaccanti

“Nel segno della tradizione: il Livorno di Aldo Spinelli ha sempre avuto attaccanti di prima qualità sia sotto l’aspetto tattico che realizzativo. Basta pensare a Igor Protti (capocannoniere in Serie B e C), Cristiano Lucarelli (capocannoniere in Serie A nella stagione 2004-05), Ciccio Tavano (capocannoniere in Serie B nel 2008-09) e infine Paulinho. E adesso la tradizione continua grazie a un parco di attaccanti di prim’ordine per la serie cadetta: Vantaggiato, Siligardi, Galabinov, Jefferson, senza dimenticare Cutolo passato a fine gennaio all’Entella. MIGLIOR ATTACCO Il Livorno ha puntato decisamente sulla trazione anteriore, sia con Gautieri sia con Gelain. Basta pensare che la squadra amaranto è prima nell’indice di pericolosità della Serie B con 53,9 davanti al Pescara con 51,1, e che ha il miglior attacco insieme al Carpi con 43 reti. Numeri che possono far ben sperare da qui al termine della stagione per cercare di festeggiare nella maniera migliore il Centenario con l’ennesima promozione in Serie B sotto la gestione di Aldo Spinelli (sarebbe la quarta in sedici anni). CHE BOMBER Missione impossibile? No, quando si dispone di attaccanti come Daniele Vantaggiato (12 reti in 24 partite, con 4 assist) e Luca Siligardi (7 gol e 5 assist). Ma se per Siligardi in molti avrebbero scommesso sulla sua ripresa dopo i gravi infortuni delle ultime due stagioni, la vera sorpresa è Daniele Vantaggiato, il «toro» come viene chiamato nello spogliatoio. Un attaccante che nelle ultime due stagioni era entrato nell’anonimato (a Padova 5 gol in 37 partite), ma che aveva unavoglia matta di riscattarsi.