STAMPA- Accade in serie B

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

«Dalla Croazia la nuova punta per il Varese» (La Gazzetta dello Sport)

“«L’ attaccante lo compriamo noi»: così gli ultrà del Varese, subito dopo il gol del Livorno, invitando il presidente Nicola Laurenza, che la scorsa settimana stava studiando nuovi scenari societari, ad andarsene. Se il proprietario del club preferisce non parlare della contestazione, il vicepresidente Antonino Imborgia, bersagliato dalla curva nord, annuncia il centravanti atteso dalla piazza, senza però farne il nome: «È questione di ore e poi potrò completare il mercato con un attaccante che arriverà grazie alle mie conoscenze. È croato, svincolato ed esperto perché ha collezionato presenze in Champions e in Europa League».

Brescia, ecco i soldi E un nuovo esonero (La Gazzetta dello Sport)

“P uò una società cambiare l’allenatore ancor prima di insediarsi ufficialmente? È quanto potrebbe accadere a ore a Brescia. Salvatore Giunta e Ivan Javorcic sono più che in bilico dopo lo 0¬2 di Lanciano, quarta sconfitta in otto partite a fronte di tre vittorie, tutte in casa, e un pareggio. In pole per la sostituzione, Alfredo Aglietti, ex di Empoli e Novara. Rinaldo Sagramola ha visto tutto di persona. E la prima volta dal vivo al seguito del Brescia gli ha aperto gli occhi su una realtà che, finora, aveva esaminato solo alla tv. Sagramola presto sarà amministratore (o presidente, in attesa di una personalità bresciana che accetti la candidatura) del Brescia per conto di Profida Italia, che sta ultimando la trattativa con Ubi Banca per l’acquisto della società. Domani saranno pagati a calciatori e dipendenti gli stipendi del quadrimestre settembre¬dicembre. La fumata bianca, con il passaggio di proprietà, è prevista tra una decina di giorni.

Amarezza Nicola «Bari senza scuse» (La Gazzetta dello Sport)

“A ltro che sogni! Questo Bari deve solo guardare la realtà. Amara, molto amara a giudicare da quel che non si è visto contro il Vicenza. Davide Nicola dovrà ancora lavorare molto per trovare il bandolo della matassa. Nemmeno un tiro, neanche uno straccio di reazione caratteriale dopo il gol degli ospiti. E intanto la classifica si fa sempre più triste: i biancorossi sono a un solo passo dai playout. «Per espressione di gioco non mi è piaciuta – il tecnico, contestato dai tifosi, va al sodo –. Non siamo stati fluidi, né qualitativi. Non ci sono scuse. Rispetto a Livorno, siamo stati solo un tantino più ordinati dietro. Eppure continuiamo a pagare dazio su situazioni banali, nell’azione del gol siamo stati polli». La premessa spiana la strada a un concetto di fondo. «Nessuna delle due squadre, però, meritava di vincere – sottolinea Nicola– —. Ci sono stati pochissimi tiri in porta. Certo, loro hanno avuto il merito di trovare il gol. Ma poteva tranquillamente finire 0¬0. Il problema è che le partite che potremmo pareggiare, purtroppo noi le perdiamo». I problemi sono anche altri e riguardano le prestazioni dei singoli. Nicola ne accenna qualcuno: «Minala non si è espresso sui livelli abituali, Bellomo pian piano sta crescendo, Romizi e Sabelli si lasciano alle spalle infortuni. Nella ripresa volevo provare con tre punte, ma Caputo ha avuto un problema e ho dovuto sostituirlo. E poi, ci sono gli avversari. Il Vicenza è la migliore che abbiamo affrontato da quando sono arrivato. Per organizzazione tattica e occupazione degli spazi»

Crollo Frosinone Stellone non va a caccia di scuse «Brutta frenata» (La Gazzetta dello Sport)

“I l Frosinone continua a soffrire il mal di trasferta e deve arrendersi all’Avellino dopo una gara opaca soprattutto dal punto di vista offensivo. La grinta non manca, ma stavolta non basta per uscire indenni dal Partenio¬Lombardi con l’allenatore Roberto Stellone che ammette: «L’Avellino ha meritato nettamente questi tre punti — esordisce — perché è arrivata prima su tutti i palloni, ha vinto i duelli in ogni zona del campo ed è stata poi brava a difendersi. Noi, purtroppo, abbiamo fatto un passo indietro rispetto alla vittoria con il Lanciano. Stiamo raccogliendo pochissimo fuori casa rispetto a quanto fatto nella prima parte della stagione, dalla prossima probabilmente dovremo cambiare qualcosa, soprattutto nell’atteggiamento. È vero, in fase di costruzione abbiamo creato poco, solo qualche tiro da fuori, ma grandi meriti vanno all’Avellino che ha amministro chiudendoci i varchi. L’Avellino ha segnato, noi no, quando l’avversario non ti fa giocare e gli riesce di tutto diventa anche difficile stabilire quanti meriti sono dei nostri avversari e quanti demeriti del Frosinone».

Boscaglia agrodolce «Trapani meritava» (La Gazzetta dello Sport)

“U n punto guadagnato o due persi? Il dubbio resta alla fine della trasferta del Trapani in casa dell’Entella. Per un’ora Ciaramitaro e compagni hanno dovuto soffrire, pur essendo in vantaggio. Ma quando è arrivato il pari ligure il Trapani si è riorganizzato e ha rischiato anche di vincere. Roberto Boscaglia è combattuto: «L’Entella ci ha messo in difficoltà, anche se vorrei sottolineare che i nostri avversari sono stati pericolosi soprattutto con tiri da fuori. Noi abbiamo avuto una bella reazione dopo il loro pareggio. E, con un pizzico di buona sorte in più, forse avremmo potuto anche vincere. Ma va bene così».