STAMPA- Accade in serie B

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Il Bologna è obbligato a cambiare pelle (La Gazzetta dello Sport)

“E’ arrivato il momento delle scelte per Diego Lopez. Quelle che decidono una stagione e possono influenzare una carriera. Oggi a Varese, una trasferta da non fallire, il suo Bologna è chiamato a cambiare pelle. Lo chiedono i tifosi e soprattutto la società. C’è un antefatto che lo spiega. Martedì sera, dopo lo scialbo 0-0 casalingo contro il Latina, un cronista ha chiesto a Lopez se non pensasse di rivedere il sistema di gioco a fronte del fatto che l’abusato 4-3-1-2 non produce gol al Dall’Ara da quattro partite di fila. «Consigliami tu come devo giocare» è stata la risposta un po’ piccata dell’allenatore rossoblù. Non tocca ai giornalisti suggerire a Lopez come operare, allora ci hanno pensato i dirigenti a chiedere al loro tecnico di essere più flessibile nel considerare soluzioni alternative per difendere il secondo posto in classifica che vale la promozione diretta. L’a.d. Fenucci, il d.t. Corvino e il club manager Di Vaio hanno tenuto un vertice operativo col tecnico uruguagio, voluto dalla proprietà nordamericana. Il management ha consigliato a Lopez di lavorare su più fronti per rilanciare la squadra cominciando dalla revisione del modulo. Oggi è costretto a cambiare per forza, viste le assenze degli squalificati Matuzalem e Laribi e degli infortunati Krsticic e Mancosu (fuori un mese per un problema muscolare).

Marino, l’ex avvelenato torna a Pescara (La Gazzetta dello Sport)

“Pasquale Marino fu esonerato dal Pescara a fine febbraio 2014 e oggi ci torna da avversario con un Vicenza terzo. Alla vigilia il tecnico ha dichiarato di serbare un ottimo ricordo del club e dei dirigenti abruzzesi, ma nell’ambiente si sa che con il d.s. Repetto non c’era sintonia e che tra i due le incomprensioni erano frequenti. Marino però minimizza: «Ribadisco di essere stato bene a Pescara, poi è ovvio che con qualcuno ti prendi di più e con qualcun altro di meno, ma non ho intenzione di far polemica. Guardo avanti e alla partita che ci attende, difficile perché il Pescara è squadra forte che può contare su giocatori che uniscono qualità a quantità.