STAMPA- Accade in serie B

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Tra dubbi e paure La stagione del Bari è ormai a un bivio (La Gazzetta dello Sport)

“P er l’ennesima volta il Bari si è fermato sul più bello: dopo tre risultati utili consecutivi. Un vizio piuttosto che un difetto, manifestatosi già con Devis Mangia al timone. E con Davide Nicola le cose non sono cambiate. Ad Avellino i biancorossi hanno fallito un altro esame di maturità. 1 C’è un perché? Forse ce ne sono tanti. Ma, dopo trenta partite, la verità assoluta è concentrata in una classifica senza infamia e senza lode. Che al momento impone di guardarsi alle spalle, piuttosto che coltivare speranze di playoff. Evidentemente il mercato di gennaio non ha risolto del tutto i problemi emersi fin dall’alba della stagione. Peraltro, da quando è arrivato Nicola, il Bari è caduto puntualmente contro le prime della classe (Carpi, Bologna, Vicenza, Livorno, Avellino e Spezia), realizzando soltanto due gol. L’eccezione è stata la quaterna rifilata al Frosinone. Vuol dire che Donati e soci non si sono dimostrati all’altezza delle migliori.

Entella, tre punti per il sorpasso Cade il Cittadella (La Gazzetta dello Sport)

“Modi differenti di interpretare una partita. Ma la riflessione finale è che nel calcio ha sempre ragione chi la butta dentro più volte. Al Cittadella non basta tenere il pallino del gioco per la maggior parte del tempo. Perché l’Entella lascia l’iniziativa agli avversari, ma nei momenti giusti è chirurgica a colpire. Lo fa Staiti con il suo primo gol in B nel primo tempo (mezza dormita della difesa veneta), lo imita Costa Ferreira, opportunamente mandato in campo nel finale. In mezzo molto Cittadella. Ma alla squadra veneta manca lo spunto importante e non gli basta Sgrigna che, finché non viene relegato largo a sinistra, mette in difficoltà più volte la difesa avversaria. A volte la mira è imprecisa, a volte ci pensa Paroni a sventare le minacce. Decisive le parate su Sgrigna su punizione nel primo tempo e Stanco a inizio ripresa, ma anche quella su Gerardi subito dopo il 2-0 di Costa Ferreira