STAMPA- Accade in serie B

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Stangata al Frosinone: mezzo stadio chiuso e raffica di squalifiche (La Gazzetta dello Sport)

“Severi provvedimenti del giudice sportivo ai danni del Frosinone dopo l’infuocata sfida con l’Entella. La società è stata multata di 30mila euro con l’obbligo di disputare due gare con la tribuna centrale e i distinti senza spettatori per insulti, sputi e lancio di oggetti alla terna (anche con macabri riferimenti all’arbitro Colosimo, recentemente scomparso), che dopo la gara doveva uscire scortata dopo un’ora di attesa; inibito fino al 30 giugno il presidente Maurizio Stirpe che negli spogliatoi ha cercato di aggredire l’arbitro insultandolo (le forze dell’ordine hanno impedito l’aggressione); inibito fino al 31 marzo il d.s. Marco Giannitti; quattro giornate a Soddimo, espulso per una gomitata (era anche in diffida), due a Crivello che ha offeso l’arbitro dopo l’espulsione) e una a Blanchard. LA REAZIONE Stirpe ha commentato: «Sono deluso, dopo quello che ho dato al calcio, ma non mollerò. A fermarmi non saranno un arbitro o il giudice sportivo. Mi tutelerò in tutte le sedi possibili. In questo momento faccio un appello ai tifosi perché mantengano la calma».

Il Livorno va a Panucci «La squadra che volevo» (La Gazzetta dello Sport)

“«Il Livorno è la squadra che volevo: ha una rosa che mi piace e spero di dare una gioia al presidente Spinelli e alla città». E’ un Christian Panucci carico quello che ieri sera dopo una giornata frenetica è arrivato a Livorno dove oggi prende le redini della squadra. Questa è stata l’ultima mossa di Spinelli per tentare di centrare la promozione in serie A in 16 anni, una mossa che era nell’aria dopo la pesante sconfitta di venerdì a la Spezia. Una sconfitta che ha palesato, oltre ad evidenti errori tecnici, l’incapacità della squadra di reagire. Il presidente punta proprio sul carattere di Panucci, che ha avuto come calciatore al Genoa nel 1990. Ieri Panucci dopo aver incontrato Spinelli a Genova è sceso a Roma per passare qualche ora con il figlio, fare la valigia e salire a Livorno. NUMERO 22 Per Spinelli si tratta dell’allenatore numero 22 al Livorno. Una scelta che arriva dopo 10 gare con Gelain, con 5 successi, un pareggio e 4 sconfitte. Il tecnico veneto, che ieri ha diretto l’ultimo allenamento prima di essere esonerato, lascia la squadra al sesto posto così come l’aveva presa a gennaio da Carmine Gautieri, che aveva chiuso l’andata con 31 punti. Se Gautieri veniva accusato di troppa intransigenza tattica, a Gelain l’accusa mossa è quella di non essere stato in grado di dare una scossa alla squadra (oltre ad alcune scelte di venerdì, vedi Strasser titolare). Insomma, di essere troppo tenero con i calciatori. LO STAFF Ora si volta pagina e la patata bollente passa a Panucci, che avrà come secondo un altro ex genoano come Stefano Eranio (oggi si saprà il nome del nuovo preparatore atletico). Panucci dopo una splendida carriera da calciatore ha partecipato nel 2011 al programma televisivo «Ballando sotto le stelle», diventando poi opinionista Sky interrotto solo dalla breve esperienza nel 2012 come responsabile dell’aria tecnica del Palermo (una parentesi durata appena un mese) e poi è entrato a far parte dello staff di Fabio Capello, c.t. della Russia, fino a pochi mesi fa. Ora questa avventura a Livorno dove ha firmato un contratto fino al 2016.

Cassarà, dubbi e gaffe «Non sono Paperone ma aiuterò il Varese» (La Gazzetta dello Sport)

“«Non sono un Paperone. Ma sono qui per salvare il Varese». La prima lezione di Pierpaolo Cassarà, neopresidente del Varese, viene impartita ai giocatori direttamente nello spogliatoio, dove il suo vocione risuona come in un’arringa nell’aula di un tribunale. I concetti sono gli stessi sciorinati poche ore prima ai giornalisti, e la squadra di Stefano Bettinelli non perde neppure uno dei paroloni impiegati dal nuovo dirigente per spiegare che cos’è un «giunto cardanico», a cui deve assomigliare il Varese: «Voglio una trasmissione cardanica dal vertice alla base», dice Cassarà lasciando tutti a bocca aperta. «GENOMA ESPLOSIVO» I video con le prime dichiarazioni del presidente sono già virali, a partire dall’appello per caricare l’ambiente in occasione del posticipo di lunedì con il Frosinone, in cui i biancorossi, ultimi e reduci da 4 sconfitte consecutive, non possono sbagliare: «I tifosi devono tornare a casa senza voce. Vogliamo cori ultrasonori, vogliamo cori al genoma esplosivo. Diamo quello che siamo: il valore, il valore (ripetuto per due volte, ndr) del potere del calcio a Varese. Trasmettiamo il carburante vero: l’ossigeno, il rosso fuoco determinante e determinativo per la continuità del Varese».