STAMPA- Accade in serie B

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Un Romizi mille usi Da play a mezzala «Per cercare il gol» (La Gazzetta dello Sport)

“D ifende e rilancia il Bari, come gli riesce spesso sul campo. Da combattente di razza, Marco Romizi non può certo limitarsi a incassare le critiche piovute addosso ai biancorossi dopo la sconfitta di Terni. «Nell’ultima mezz’ora siamo stati meno brillanti sul piano fisico, ma che c’entrano i limiti caratteriali? Soltanto quattro giorni prima, contro la Pro Vercelli, siamo stati elogiati per aver conquistato la vittoria pur giocando in dieci per un’ora. Passare da eroi a scarsi in poche ore, mi sembra troppo. La verità è che nel calcio non c’è un pulsante. Basta schiacciarlo per andare forte. Purtroppo in ogni partita ci sono tante componenti che non puoi prevedere». Ammette, invece, l’incapacità della squadra di raddrizzare le sorti di un match: «Facciamo fatica a rimontare, è un dato di fatto. Un nostro limite evidente. Ma non so spiegarne i motivi. Forse non siamo riusciti a crescere completamente». E pensare che, nella scorsa primavera la favola biancorossa cominciò proprio dalla rimonta di Trapani, dove Galano e soci vinsero 3¬4 dopo l’iniziale 2¬0 iniziale. PIÙ COMPETITIVI Negli ultimi otto turni gli uomini di Alberti e Zavettieri, compreso Romizi, infilarono una serie d’oro: sette vittorie e una sola battuta d’arresto (contro lo Spezia di Bellomo, 0¬2). La realtà contingente, tuttavia, dice di un Bari incapace di infilare più tre risultati utili consecutivi. «Io invece dico che dopo il mercato di gennaio siamo cresciuti sul piano del gioco. Ora siamo più completi, competitivi. Sono arrivati altri calciatori, è cambiato il modulo. Abbiamo raggiunto equilibrio tattico e una precisa identità. Forse, con questa squadra non avremmo perso i due punti di Frosinone, quando fummo raggiunti allo scadere del recupero e avremmo pareggiato a Brescia. Sarebbero bastati quei tre punti in più…»

Frosinone, ultimo assalto «D’ora in poi tutte finali» (La Gazzetta dello Sport)

“S e i numeri dicono che il Frosinone ha perso 6 delle ultime 8 trasferte ed ha incassato 24 gol in 12 partite nel girone di ritorno, Daniel Ciofani — che proprio con i numeri ha costruito una buona carriera — continua a pensare che siano i ciociari i favoriti nella lotta al secondo posto. «Per me le possibilità di andare direttamente in A sono al 51%. La sconfitta di Trapani è immeritata, non è una gara da buttare come altre che abbiamo perso lontano dal Matusa». E da buttare fu la gara d’andata all’Adriatico contro il Pescara, che pose fine con un 3¬0 al momento di grazia del Frosinone che aveva appena rifilato un poker sia al Trapani che al Latina. «Loro sono cambiati molto rispetto al match d’andata. Poche squadre hanno la loro qualità. Per noi è un’occasione importante, perché vincendo ipotecheremmo la qualificazione ai playoff». Il Matusa però sarà semivuoto per la squalifica di Tribuna Centrale e Distinti. «Non c’è problema, ci sarà la curva che come sempre si farà sentire». DIFFERENZE E proprio la curva, con il suo tifo assordante, ha contribuito ai 33 punti interni in 16 gare del Frosinone, un rendimento da promozione. Tutto l’opposto di quanto accade in trasferta, dove il Frosinone ha perso 9 gare e ha incassato 29 gol (terza peggior difesa esterna). Un problema che esiste da 3 anni, ossia dall’inizio dell’ottima gestione Stellone, che però in 48 partite fuori casa tra Lega Pro e Serie B, ha vinto soltanto 13 volte, perdendo in 21 occasioni. «Non mi so spiegare quale sia il problema — continua Ciofani —. Forse, quando giochiamo fuori casa e c’è qualche giocatore in difficoltà, non avendo la spinta del nostro pubblico non riusciamo a reagire. Anche i gol incassati sono troppi per il nostro modo di giocare, che è sempre molto equilibrato, ma sottolineo che abbiamo preso qualche goleada che non ha influito particolarmente sulla classifica. Adesso siamo in salute, solo a gennaio abbiamo fatto un po’ di fatica».