STAMPA- Accade in serie B

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Punto restituito Il Bologna resta secondo da solo (La Gazzetta dello Sport)

“In crisi di risultati sul campo di gioco, il Bologna riconquista su quello di giustizia un punto pesantissimo per la sua stagione che gli consente di salire a quota 58 e di rimanere ancora solitario al secondo posto, perciò favorito nella corsa alla promozione diretta. La decisione della Corte d’Appello Federale di annullare il -1 permette alla squadra rossoblù di contenere il ritorno del Frosinone (terzo) e di guadagnare sul Vicenza, adesso quarto. IRPEF Ieri l’avvocato Mattia Grassani, legale di fiducia del club emiliano, e l’a.d. Claudio Fenucci hanno convinto l’assise di secondo grado, convocata in sezioni unite (nove giudici guidati dal presidente Mastrandrea), a cassare la pronuncia emessa in primo grado due mesi fa dal Tribunale Federale per il ritardato pagamento dell’Irpef del trimestre gennaio-marzo 2014, un inadempimento che risaliva alla gestione Guaraldi. La tesi del Bologna, ovvero che il deferimento della Procura, ripetuto due volte per un vizio di forma, era fuori dai termini previsti per la difesa, ha avuto buon gioco. Infatti la Corte d’Appello, ascoltati il sostituto procuratore Chinè, l’avvocato Grassani e Fenucci in dibattimento, dopo quattro ore di camera di consiglio ha dichiarato estinti i procedimenti accogliendo il ricorso del Bologna.

Messa per Morosini I compagni commossi (La Gazzetta dello Sport)

“Tutto il Livorno ha partecipato in Duomo alla Messa in ricordo di Piermario Morosini, morto il 12 aprile 2012 a Pescara con la maglia amaranto. I più commossi Luci, Mazzoni, Lambrughi, Belingheri e Bernardini che facevano parte di quel Livorno. «Mi piace pensare a Piermario – ha detto padre Bezzi – come colui che ci attende negli spogliatoi quando sentiremo il nostro triplice fischio».