STAMPA- Accade in serie B

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Ciccio aggancia Igor E punta i top 5 del Bari (La Gazzetta dello Sport)

“a aspettato settanta lunghi giorni per quel gol. Forse, il più facile della sua carriera, ma anche il più desiderato. Con la porta del Trapani spalancata davanti, a Ciccio Caputo è bastato spingere il pallone ricevuto da Giulio Ebagua. Si è sentito liberato in quel momento, finalmente ha potuto correre verso la panchina biancorossa pur di mostrare a tutti la maglia dedicata al suo grande amico Domenico Martinucci (ex compagno di squadra nell’Altamura), rimasto gravemente ferito in un agguato. Era a digiuno dal nefasto 25 di Livorno, il 7 febbraio. Bloccato da oltre due mesi a quota otto, nel mezzo di una stagione intrisa di tormenti, equivoci, problemi (poi risolti) con una parte della tifoseria. Anche Trapani pareva l’ennesima tappa del suo calvario. In un match che il Bari avrebbe dovuto vincere a ogni costo, pur di avvicinarsi alle soglie dei playoff, gli erano capitate due ghiotte chance. Macché. Fino al magic moment, a quel comodo pallone da appoggiare oltre la linea bianca. Per ricominciare a vivere, per sentirsi di nuovo importante. Di più, per entrare nella storia del Bari.

Maietta non si vuole rassegnare «Noi siamo più forti del Carpi» (La Gazzetta dello Sport)

“Dopo il litigio tra Lopez e un tifoso che ha mostrato i nervi scoperti del Bologna, il difensore Mimmo Maietta chiede fiducia per la volata finale: «Anche se c’è un grande distacco, io credo che il Bologna sia più forte del Carpi. La differenza di 15 punti è una questione di testa. In questo momento sembra che abbiamo più paura di perdere che voglia di vincere». La piazza è quasi tutta schierata contro l’allenatore e contro l’immobilismo della dirigenza, il difensore spazza via la soluzione del cambio di panchina: «Mancano 6 partite alla fine. Se si voleva cambiare tecnico, bisognava farlo a gennaio. Lopez va aiutato, tutti noi dobbiamo metterci la faccia». Intanto gli esami hanno escluso lesioni muscolari per Gastaldello che però rimane in dubbio per venerdì a Bari.