STAMPA – Accade in serie B

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Nodo Douglas La decisione entro martedì (La Gazzetta dello Sport)

“Scatta oggi la seconda fase del ritiro biancorosso, a Castel di Sangro (partenza da Bari alle 9 in pullman). Ma Defendi e soci hanno ripreso gli allenamenti al San Nicola, fin da ieri pomeriggio. Tutti presenti. In Abruzzo la pattuglia biancorossa dovrebbe presto contemplare nuovi arrivi. Entro le prossime 48 ore verrà sciolto il nodo Douglas con l’Udinese. Il difensore sinistro brasiliano ha ricevuto un’offerta importante da un club del suo paese. Sta decidendo il da farsi. Ma il d.s. del Bari Antonelli non aspetterà oltre martedì. In caso di risposta negativa si rivolgerà altrove. Nel frattempo il Parma avrebbe offerto Santacroce, che però non rientra nei piani del Bari. Per quanto riguarda il centrocampo, resta aperto con il Napoli il discorso Radosevic (il club campano dovrebbe pagare una parte dell’ingaggio). Sfumata la possibilità di un ritorno di Gazzi, il Bari avrebbe sondato il Torino per il 27enne albanese Basha.

Latina, tris ai disoccupati per salutare Folgaria (La Gazzetta dello Sport)

“Il Latina domani lascerà il ritiro di Folgaria per fare rientro in sede. Ieri, nell’ultima delle quattro amichevoli programmate in Trentino, i nerazzurri di Mario Beretta hanno superato per 30 l’Asiago Team, formazione composta da giocatori in cerca di un contratto che nei giorni scorsi aveva incassato dieci gol dalla Lazio, otto dal Cagliari e sei dal Cittadella, altra formazione di B come il Latina. Beretta nell’occasione ha impiegato soltanto 20 uomini, lasciando a riposo il portiere Di Gennaro, i difensori Brosco e Ashong e l’attaccante Talamo oltre ai giocatori potenzialmente in uscita come Maltese, Figliomeni, Cafiero e Pagliaroli. Nonostante l’immediato vantaggio di Bruno, i pontini hanno arrotondato il risultato soltanto nella ripresa, prima con Negro, subentrato ad un Paolucci ancora appesantito, e, quindi, nel finale con Cottafava. «In questi giorni abbiamo lavorato tantissimo – ha sottolineato Beretta –, il gruppo mi ha dimostrato la massima disponibilità e sono soddisfatto di quanto fatto anche se il meteo non ci ha di certo aiutato. Sul piano tecnico tattico abbiamo provato diverse soluzioni e, con il trascorrere dei giorni, si sono viste cose importanti. Ho notato una crescita costante nei ragazzi».

Aramu e quel «10» d’autore «Bello vestire ancora granata Sono a Trapani per imparare» (La Gazzetta dello Sport)

“«Sulla sinistra o a fianco della prima punta oppure da centrocampista centrale. Per me il ruolo ha poca importanza e i gol se vengono bene, altrimenti pazienza. Così Mattia Aramu quando gli si chiede dove preferisce giocare. Difficile non credergli perché con quel sinistro lui può fare ciò che vuole: mettere il pallone sui piedi di un compagno distante 40 metri, piazzarlo dove il portiere non può arrivare o saltare l’uomo in uno spazio ristretto e andare via. Probabilmente, però, quando è nato in quel di Ciriè (Torino) il piccolo Mattia aveva già il numero 10 stampato sulle spalle. Se ne sono accorti sia la Juve che il Toro che all’età di 8 anni hanno fatto a gara per accaparrarselo. L’ha spuntata Silvano Benedetti, responsabile del settore giovanile granata. Allevato in una famiglia siculocalabra dai sani principi (papà Massimo è arrivato in Piemonte dalla Sardegna, mamma Maria Concetta dalla provincia di Catania, Palagonia) e curato dai tecnici delle minori granata il ragazzo è venuto su a pane e calcio.

Drago: «Buon Crotone, avanti così» (La Gazzetta dello Sport)

“Un gol per tempo e un gol per parte tra Crotone e Vigor Lamezia. Un buon test per i due allenatori che praticamente hanno messo in campo tutti i giocatori a loro disposizione. Meglio il Crotone nel primo tempo grazie ala qualità di elementi come Minotti e Ricci e nel primo tempo ci ha pensato Sergiu Suciu a portare in vantaggio il Crotone grazie ad una pregevole giocata dell’ex romanista che ha permesso al romeno di battere il portiere lametino. Nella ripresa i tanti cambi hanno anche condizionato la gara e le spese le ha fatto il Crotone che soprattutto col nuovo portiere Bajza che è incappato in un paio di infortuni uno dei quali ha causato il rigore che ha permesso il pareggio ai biancoverdi. «Un buon test contro una buona squadra — ha detto alla fine Massimo Drago — ma sappiamo che c’è ancora molto da lavorare soprattutto per alcuni meccanismi sui quali baso molto il mio gioco e il riferimento è al movimento sugli esterni»


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