STAMPA – Accade in serie B

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Crotone, ora Mazzotta va in direzione Parma (La Gazzetta dello Sport)

“In attesa della prima uscita ufficiale prevista per domenica prossima contro la Casertana, nel secondo turno di Coppa Italia, il Crotone rimanda le ultime operazioni di mercato a dopo ferragosto e si prepara all’ostico impegno. C’è da sistemare la questione Mazzotta visto che adesso sembra essere il Parma in vantaggio sul Verona, la trattativa può andare in porto anche in tempi brevi.

Trapani, altro intoppo E domani il ritiro chiude (La Gazzetta dello Sport)

“Non è un precampionato fortunato per l’organizzazione delle amichevoli. Dopo l’annullamento all’ultimo istante del test col Trabzonspor, è saltato anche quello con il Real Vicenza. I veneti, infatti, giocheranno venerdì l’anticipo del turno di Coppa Italia col Pordenone e hanno preferito risparmiare le energie. Il club granata ha subito cercato un nuovo avversario. Così, oggi alle 15, a Caldogno, affronterà in maniera non ufficiale una formazione di Abano Terme. Intanto, la squadra ha abbandonato definitivamente il ritiro di Tarvisio e si prepara al ritorno in sede, dove già domani sosterrà la prima seduta.

LA PROMESSA DI HUBNER «ALLENERÒ IL BRESCIA» (La Gazzetta dello Sport)

L’ex bomber guida l’Atletico Montichiari: «Riparto dal basso, come da calciatore Un giorno vorrei tornare in biancazzurro. I miei modelli? Mazzone, Sonetti e Vicini»

“Rewind. Le sigarette prima dell’allenamento. Rewind. Il grappino dopo l’allenamento. Rewind. Istantanee di un bomber indimenticabile che oggi fa l’allenatore. Ma attenzione: Dario Hubner era serio allora esattamente come lo è adesso. Mai stato il campione che torna ingrassato dalle vacanze e fa i comodi suoi. Sempre stato quello che fa la differenza con il suo impegno e con i suoi gol. Certo, fa sorridere immaginarlo rimproverare i suoi giocatori del Montichiari per una birra di troppo, lui che una birreria l’ha pure gestita, a Crema. «Infatti se si bevono una birra la sera in compagnia mica li rimprovero: a me, adesso come allora, interessa che diano il massimo sul campo e siano in condizione di farlo — spiega Darione —. Quelli com’ero io li farei giocare, certo, se mi danno le risposte che cerco con i fatti… Ma se vengono ad allenarsi ubriachi li caccio a calci e li metto sul mercato». In campo no, in panca sì Parola di Tatanka: il Bisonte. Uno che caricava le difese avversarie e adesso allena l’Atletico, in Serie D. Sabato scorso sparring partner del suo Brescia. «Bella cosa gli amici: ci ha rifilato 8 gol, il mio Brescia», sorride Darione, il grande ex, che ha iniziato ad allenare (e chi l’avrebbe mai detto?) forte di una filosofia che vale per tutte le epoche, in tutte le stagioni. «Lo so che non se l’aspettava nessuno, di vedermi in questi panni. Ma io sono uno che nella vita se le è sudate tutte, le soddisfazioni. Sono nato a Muggia, a 10 chilometri dalla Slovenia. Ho finito la terza media e ho iniziato a lavorare. Mettevo infissi in alluminio. Giocavo solo di sera. La Serie D a vent’anni è stata una conquista. Poi a suon di gol le ho scalate tutte, le categorie. E sono arrivato in Serie A. Adesso non gioco più, nemmeno le partitelle dei tornei estivi». Un peccato, ripensando a come calciava Hubner. In partita e in allenamento, una potenza alla Gigirriva. «Il calcio mi è rimasto dentro e per questo voglio allenare. Parto dal basso, com’è mia abitudine. Il mio destino è questo. E ne sono pure felice».

Joao SilvaDe Luca Mangia ha scelto il suo primo Bari (La Gazzetta dello Sport)

Decisioni dettate dalle squalifiche di Caputo e Defendi Rossini-Contini è la coppia dei centrali di difesa

“Devis Mangia ha già deciso il suo primo Bari. L’undici che affronterà il debutto ufficiale della stagione al San Nicola, domenica in Tim Cup contro il Savona (biglietti già in vendita). Sempre che nel frattempo non ci siano contrattempi di sorta. Un mix tra vecchi (sei) e nuovi (cinque), che emerge dal lavoro svolto durante le due fasi del ritiro estivo e talune scelte dettate da situazioni contingenti: la contemporanea squalifica di Ciccio Caputo e Marino Defendi. Peraltro lo stesso tecnico sarà costretto a saltare la prima, per scontare un turno di stop rimediato sul finire della passata stagione quando era al timome dello Spezia. Difesa Guarna è il titolare della porta biancorossa, fino a prova contraria. Toccherà a lui, anche per sottili ragioni psicologiche. Magari, in caso di qualificazione, il dodicesimo Donnarumma potrebbe trovare spazio nella prossima di coppa. Sulle fasce ci saranno come sempre Sabelli e Calderoni, partiti con il piede giusto. Non ci sono dubbi nemmeno al centro della retroguardia: Rossini e Contini, come contro l’Olympique Marsiglia. Sono i più esperti e referenziati, ma hanno nelle gambe anche l’intero lavoro svolto durante la preparazione. A differenza di Ligi, in ritardo di condizione (sta recuperando il terreno perso nella parte finale dello scorso campionato, quando rimase fermo ai box per infortunio) e di Camporese, appena arrivato.


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