CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.
Un’ernia frena Minala: forse dovrà operarsi (La Gazzetta dello Sport)
“Perché Minala non è ancora disponibile? Lo ha spiegato l’agente del centrocampista prestato dalla Lazio. «Ha una piccola ernia ombelicale (pare fin dalla nascita, ndr) che lo fa giocare al 70% delle possibilità — ha detto Diego Tavano a Tuttobari.com —. Niente di grave. Con la società, però, abbiamo preso tempo per valutare se fissare subito l’intervento, o attendere la sosta della B a gennaio». Strano che il problema di Minala si scopra solo ora, e non attraverso la società. Resta da verificare se Mangia potrà utilizzarlo anche non al top. Sta molto meglio Stevanovic, oggi tornerà a lavorare con il gruppo. Oggi è atteso il rientro dei nazionali under 21 Sabelli e Volski, che dovrebbero trovare spazio a Frosinone.
Ecco Tacopina «Siamo pronti» Guaraldi rinvia (La Gazzetta dello Sport)
Joe Tacopina e un paio di suoi partner sono sbarcati ieri a Bologna per iniziare un giro di contatti con la città prima di vedere il presidente Guaraldi che ha rimandato a lunedì prossimo l’incontro. L’avvocato di New York, fresco di dimissioni dal consiglio di amministrazione della Roma, ha preso alloggio in un albergo del centro e conta di trattenersi in città una settimana. «Ho tutti gli investitori pronti ad acquisire il Bologna, aspetto di confrontarmi con Guaraldi e venerdì andrò a Pescara per seguire la partita della squadra rossoblù» ha detto Tacopina che punta a diventare il nuovo presidente del club emiliano
Ecco Sforzini il globetrotter che fa sognare tutta Latina (La Gazzetta dello Sport)
Da Tivoli alla Romania nel segno del gol «Felice di essere qui, è la scelta giusta» Oggi c’è il recupero contro il Vicenza
“L’attaccante con le valigie in mano. Seguirne il girovagare lungo l’Italia potrebbe essere un modo piacevole per mettere a fuoco qualche nozione di geografia: Napoli, Sassuolo, Udine, Modena, Bari, sono soltanto alcune tappe della sua carriera che s’è spinta fino in Romania, al Cluj. Per Nando Sforzini, da Tivoli, quella del Latina è la casacca numero undici e tanto basta per appiccicargli addosso l’etichetta di «globetrotter» del pallone tricolore. Sempre meglio del nomignolo di «tagliagole » che si porta appresso da quando, su suggerimento di un amico, ha iniziato ad esultare come il wrestler canadese Chris Benoit: «Lasciamo perdere, anzi, evitate di chiamarmi in questo modo», dice oggi.
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