CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.
Terzo portiere per il Pescara: preso Aldegani (La Gazzetta dello Sport)
“Ieri mattina visite mediche e firma del contratto. Il Pescara ha un terzo portiere di esperienza: Gabriele Aldegani, 38 anni, che sarà alle spalle di Fiorillo e Aresti. Proprio con l’attuale titolare Fiorillo, il portiere di scuola Milan aveva lavorato a Livorno due anni fa, vincendo il torneo di B. Una promozione in A anche nel 2008, con il Chievo: in carriera ha anche vestito le maglie di Monza, Treviso, Rimini, Grosseto, Avellino e Nocerina, più una parentesi nel calcio spagnolo, nel 2001, con l’Alaves. L’anno scorso era al Livorno e ha fatto una presenza in A.
Carpi in casa col Trapani Castori duro con Kelava (La Gazzetta dello Sport)
“Quattro dubbi per Castori: Porcari non si allena da tre giorni per un colpo (pronto il debutto di Mbaye), Gagliolo e Romagnoli sono a rischio, mentre sta meglio Poli che è stato provato al centro con Suagher. Nei 22 convocati non ci sono Concas (squalificato), il lungodegente Laner, Ricci per il mal di schiena e Dia Pape per scelta tecnica. Coi biancorossi si allena il portiere Riccardo Anedda, ex Cagliari, l’anno scorso al Poggibonsi. Potrebbe essere lui il terzo dopo l’addio da Kelava, che è rientrato a Udine; sul comportamento del croato, che aveva rifiutato la panchina a Crotone, è intervenuto Castori: «Un episodio del genere non mi era mai capitato e non me l’aspettavo da un professionista arrivato dalla A.
L’altro derby di Liguria C’è Spezia-Entella, crepi l’avarizia (La Gazzetta dello Sport)
Due padroni più ricchi di quelli di Genoa e Samp, una forte rivalità e tanti ex: è la prima volta in B
“Sono gli opposti che si incontrano e, per una notte, coincidono. Mai così in alto prima d’ora, questo derby fra Spezia ed Entella che torna dopo cinque anni e per la prima volta le mette una di fronte all’altra in Serie B, a settantotto anni dalla prima sfida. La forza e la ragione La forza (Gabriele Volpi e lo Spezia) contro la ragione (Antonio Gozzi e la sua Entella dei miracoli). In comune, una solidità economica che fa invidia e supera addirittura quella del derby della Lanterna fra Preziosi e Ferrero. Volpi, nativo di Recco, l’estate scorsa in vacanza sul suo yacht con Messi a Capri, guida un impero della logistica legata alle piattaforme petrolifere in Nigeria che fattura un miliardo e mezzo di dollari, e fra i suoi successi sportivi c’è quello di avere (ri)fatto grande la Pro Recco nella pallanuoto, sfiorando pure la promozione in A con lo Spezia. Gozzi, invece, non ama la ribalta (nel tempo libero produce olio e vino nella sua tenuta sopra Chiavari), ma il suo ruolo imprenditoriale è altrettanto di prestigio: professore universitario a Genova, nonchè a.d. della Duferco Group, colosso mondiale dell’acciaio, otto miliardi di dollari di fatturato. Grazie a lui l’Entella è passata in sette anni dall’Eccellenza alla B. Così, senza far rumore. Un club che ha come modello l’Empoli: tradotto, valorizzazione dei giovani, mai il passo più lungo della gamba («abbiamo un salary cap nel salary cap», dice lui), lo stadio come luogo di socializzazione. Nel 2008, di fronte alle prime avvisaglie del rischio ultrà, con un esposto il presidente ha cancellato il pericolo. E da fine agosto, al Comunale, c’è persino il parco-giochi.
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