STAMPA – Accade in serie B

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Sms di Paparesta «Mangia e Oriali, decidetevi»(La Gazzetta dello Sport)

Il presidente e la sua squadra: «Se diranno no al Bari mi dispiacerà. Per loro»

“Una festa popolare, un centinaio di tifosi, una sede suggestiva: il porticato dei pellegrini, nel cuore della città vecchia, di fronte alla Basilica di San Nicola (dove si stava celebrando un matrimonio). Non a caso, il Bari ha scelto una cornice così vicina alla gente per presentare il nuovo marchio, ideato da Cinzia Porro e Gigi Buonsante. Una sintesi di simboli: l’aureola di San Nicola, i colori (bianco e rosso) della città, undici linee che rappresentano il dinamismo dei calciatori e la scritta F.C. Bari 1908, allineata su tre righe. È rimasta la cresta del tradizionale galletto (qualche nostalgico non ha gradito). Che ora guarda avanti, segno della volontà di un cambiamento. Il logo avrà tante declinazioni, compresa una al femminile: vicino l’accordo con la Pink, magari per costituire una polisportiva. «Ho chiesto agli ideatori del marchio — spiega Paparesta — di sintetizzare la tradizione e la storia della società, con una connotazione territoriale. È il primo passo ufficiale della nuova società, dopo aver risolto le pratiche per l’attribuzione del titolo sportivo e l’iscrizione. Ma ci rivedremo spesso…». Lo ha detto anche all’assessore allo Sport, Pietro Petruzzelli, nominato ieri con la nuova Giunta comunale. «Da domani affronteremo i vari problemi, a cominciare da quelli del San Nicola. Vogliamo trovare un accordo, senza favoritismi ». E ancora: «C’è qualche difficoltà per lo sponsor tecnico, riguarda il reperimento di tanto materiale sportivo in breve tempo. Ma pian piano tutto si sistemerà. Cercheremo di coinvolgere chi ha investito sul nostro progetto (è sempre in attesa dei russi, ndr), farlo conoscere alla realtà barese. E sabato ci godremo lo spettacolo dell’amichevole fra le vecchie glorie. Verrà anche Joao Paolo dal Brasile». Paparesta dovrà poi rifarsi l’armadio, distrutto l’altra notte in un incendio divampato nella sua abitazione, a causa di una lampada. Tanto spavento, ma nessun danno allo stesso Paparesta e alle figlie.

Trapani, ecco Corduas «È la mia occasione» (La Gazzetta dello Sport)

“«Siamo disposti a sederci a un tavolo e a trattare, ascolteremo eventuali proposte, ma prima queste devono arrivare. Il Cagliari non mi ha mai chiamato per Mancosu». Daniele Faggiano non ha perso tempo nel replicare alle dichiarazioni del neopresidente del Cagliari Tommaso Gulini che, a margine della conferenza di presentazione di Zeman, aveva detto: «Se ci venisse proposto a cifre adeguate sarà a disposizione di Zeman il 10 luglio. Ha però quasi 30 anni, dovrebbe essere un’operazione a costi sostenibili». «Forse ha detto così per tirare sul prezzo qualora si andasse a una trattativa», chiosa il d.s. granata. La verità è che non c’è ancora nulla tra il Cagliari e il Trapani, che non ha intenzione di proporlo a nessuno, né di svenderlo. Se il Cagliari lo vuole, deve pagarlo secondo il valore reale

Ricci al Crotone Almici è in attesa «Soluzione gradita» (La Gazzetta dello Sport)

“Marino e Ursino affronteranno l’argomento a breve. «Non posso che essere onorato visto il gran campionato che il Crotone ha disputato quest’anno — spiega Almici —. Mi è sempre piaciuta la filosofia di gioco del Crotone e come Drago applica i suoi schemi. Me ne ha parlato benissimo Suagher con il quale ho giocato in Primavera a Bergamo. In particolar modo, mi piace Del Prete per come interpreta il suo ruolo perché in fondo è anche il mio e anche io preferisco attaccare e spingermi il più possibile. Se Crotone e Atalanta dovessero trovare l’accordo sarei ben felice di venire a giocare a Crotone dove so per certo che i giovani hanno un occhio di riguardo e poi la squadra credo che per otto o nove undicesimi è formata da giovani. Quindi non rimane che aspettare».

Zambelli con i tifosi «Il Comune ci aiuti» (La Gazzetta dello Sport)

Stasera il capitano del Brescia dal sindaco con la curva «Sensibilizziamo chi può fare qualcosa per il club»

” Parteciperà e sarà in piazza Loggia uno dei tifosi più illustri del Brescia, il cantautore Omar Pedrini: «Viviamo un dramma sportivo: qualcuno si metta una mano sulla coscienza. Perché deve finire così la squadra di una città che, dati alla mano, sta ancora bene economicamente? La grave situazione del Brescia era annunciata. Visendi? È bergamasco: chissà che non ce l’abbia mandato il presidente dell’Atalanta Percassi… Scherzi a parte, confido nel sindaco Del Bono. L’ho sostenuto e lo stimo, ma non dica che il Brescia è un bene privato: moralmente la squadra della città è cosa pubblica. E il sindaco può fare qualcosa. Pressioni sulle persone giuste». Sasso Intanto in città c’è tensione per le sorti del Brescia. Nella notte fra martedì e mercoledì si è verificato un atto vandalico: un sasso ha rotto una vetrata esterna della sede del club in via Bazoli.


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