CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.
Rastelli e Stellone facevano gol insieme e ora attaccano la A (La Gazzetta dello Sport)
I tecnici di Avellino e Frosinone, ex bomber compagni a Napoli Li ha allenati De Canio: «Sono primi, hanno copiato bene…»
“A Napoli se li ricordano bene. Tracimarono i sogni del San Paolo ad un passo dal salto in A mentre la città veniva tappezzata di manifesti che «urlavano » a Corbelli e Ferlaino di andarsene a casa. Rastelli e Stellone, la coppia del gol nel torneo 2001-02 di B, annata d’un azzurro con forti tonalità di grigio visto come furono promosse Como, Modena, Reggina ed Empoli (di Totò Di Natale) col Napoli di De Canio solo quinto, primo non eletto. Già, Rastelli e Stellone, i due allenatori-giovani in vetta alla classifica di B con Avellino e Frosinone. «Evidentemente hanno avuto buoni maestri – sorride De Canio – non mi stupiscono: di attaccanti ne ho avuti tanti, ma loro mi colpirono perché sempre attenti a tattica, movimenti, schemi offensivi… Hanno copiato bene». Rastelli l’anno scorso, Stellone nel torneo in corso: debuttanti, leader, carismatici, trascinatori. Vincenti? Si vedrà, ma accomunati anche da un inizio di carriera condizionato dal bisturi e suoi tagli dopo infortuni in campo.
Boscaglia lavora sulla testa «Sarà un Trapani diverso» (La Gazzetta dello Sport)
“«Da sabato entreremo in campo con un’altra mentalità. Dalla prossima partita il Trapani si riprenderà alla grande, com’è successo negli anni passati. Tra l’altro, la situazione di classifica è buona, l’avremmo sottoscritta ad inizio campionato ». Basteranno queste rassicuranti parole di Boscaglia o quelle del d.g. Anna Marie Collart e del d.s. Faggiano a lenire la ferita e a infondere un briciolo di fiducia alla tifoseria? Il dubbio permane perché la “cafiata” subita dal Trapani a Livorno è davvero qualcosa di molto amaro, diverso dal significato di “caffè annacquato” dato a questo termine dal vocabolario della lingua siciliana. Amaro è stato per quanti di fede granata vi hanno assistito in tv, umiliante per quelle centinaia di tifosi che (molti con grossi sacrifici) si sono spostati da Trapani e da varie località d’Italia nella speranza di assistere ad un Trapani protagonista su un palcoscenico importante. Ed invece, loro malgrado, sono stati testimoni di un avvenimento storico: bisogna risalire infatti alla stagione 194748 per trovare un’altra sconfitta per 60 dei granata (MessinaTrapani, serie C).
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