STAMPA – Accade in serie B

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Nicola, la panchina per ricominciare a vivere dopo l’incubo (La Gazzetta dello Sport)

Il bacio sbagliato da giocatore, i corsi di psicologia da allenatore. Fino alla terribile perdita del figlio

“Lui giocava, correva e studiava. Ad ogni allenatore ha riservato un quaderno. Disegni, freccette, esercizi, schemi, idee di gioco e sensazioni. Cercando di prendere le cose importanti, scartando ciò che non lo convinceva. Ha annotato la spericolatezza di Maifredi, il pragmatismo di Perotti, la semplicità di Bolchi, la follia di Scoglio. Chili di appunti conservati gelosamente. Era un allenatore in campo, Davide Nicola, e per lui non potrebbe esserci complimento migliore. A Lumezzane nel 2010 ha chiuso una carriera cominciata ad Andria 17 anni prima, sempre a Lumezzane ha imparato il mestiere di tecnico, quasi fosse un predestinato. PSICOLOGO Esuberante in campo, meticoloso in panchina. Di quando giocava molti ricordano quel gesto follemente simpatico. Era il 28 aprile 2000, GenoaAtalanta. Il rossoblù Nicola entra in area e segna. Impazzito dalla gioia, corre a baciare una poliziotta, ma sbaglia persona: non è l’amica Betty, ma un’altra ragazza in divisa. «Quando mi sono accorto che non era lei, la frittata era fatta», confida quella sera. Un episodio che si è portato dietro per un po’. Poi, da allenatore, farà parlare di sé per altri motivi, questioni di tattica e buon senso. Quando era a Livorno, a fine partita radunava la squadra a centrocampo, comunque fosse andata. Anzi, dopo una sconfitta la seduta di autocoscienza collettiva diventava più importante.

Tacopina-Guaraldi adesso è scontro Brescia verso il -1 (La Gazzetta dello Sport)

Lite a Bologna per la fidejussione. Scadenza Irpef: il Varese è a posto, i cugini lombardi no

” Scadeva ieri il termine per i pagamenti Irpef e tre società hanno vissuto la scadenza con ansia, visto il momento difficile anche per altri motivi. Ecco cosa sta succedendo a Bologna, Brescia e Varese. BOLOGNA Dopo aver sistemato l’Irpef di agosto (quella di luglio l’ha pagata Guaraldi) e aver passato un sabato infernale, Joe Tacopina ha guidato l’assemblea che ha eletto il nuovo cda. Dieci i membri tra i quali il socio forte Saputo, Fenucci già insediato e Luigi Marchesini, proprietario di Casteldebole. Ma sempre ieri il presidente ha dovuto incassare la messa in mora dei vecchi soci. Il CdA di Bologna 2010 si è riunito per assumere una posizione sulla fidejussione mancata. Guaraldi ha diffuso una nota minacciando azioni legali: «Tacopina non ha prodotto nei termini la fidejussione di 5.874.200 euro, violando il contratto. Tacopina ha rilasciato dichiarazioni non veritiere. L’intenzione dei soci di Bologna 2010 non sarebbe quella di rientrare in possesso delle quote, anche se è previsto dal contratto. L’unica soluzione è il rispetto dell’accordo ». Intanto Buchel è k.o. per almeno un mese (lesione di secondo grado del legamento collaterale mediale del ginocchio destro).


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