STAMPA – Accade (non solo) in A

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Milan, è finita la fuga dei campioni (Repubblica)

“Bilancio in pareggio, Galliani: “Non c’è più bisogno di vendere”

““Mai pensato di sostituire Allegri” Domani con la Lazio, Abbiati ko Amelia in porta

“Itifosi del Milan non vivranno un’altra estate deprimente come quella appena trascorsa, tormentata da cessioni eccellenti (Ibrahimovic e Thiago Silva) e addii malinconici (Nesta, Inzaghi, Seedorf, Zambrotta, Van Bommel e Gattuso). «Non c’è più bisogno di vendere. Le ultime partenze erano dovute al monte ingaggi molto elevato», spiega Adriano Galliani sul rettilineo dell’autodromo di Monza dove i giocatori rossoneri hanno appena ricevuto in regalo le auto di uno degli sponsor del club (Audi). La terapia d’urto degli ultimi mesi porterà a un bilancio tendenzialmente in pareggio dopo i “rossi” da oltre 60 milioni degli ultimi esercizi. Non è ancora il viatico a nuovi colpi milionari, ma è la garanzia necessaria a trattenere gli ultimi gioielli rimasti, in particolare El Shaarawy e Boateng (ultimamente in versione poco scintillante).

Razzismo, Terry chiede scusa e Cole paga le offese ai dirigenti (Repubblica)

“Nel pareggio 1-1 contro la Polonia dell’altro giorno, qualificazione ai Mondiali, un telecronista ha detto che l’Inghilterra sembrava addormentata. Ieri si è scoperto che dormiva davvero. La partita doveva giocarsi inizialmente martedì sera. Poco prima del via vari inglesi hanno preso una pastiglia di caffeina, per essere più carichi, come pare facciano spesso per gli incontri serali. Ma all’ultimo la gara è stata rinviata per un acquazzone e a quel punto i giocatori non riuscivano più a dormire. Avendo bisogno di una buona notte di sonno per essere al meglio della forma per l’incontro fissato a mercoledì pomeriggio, lo staff ha dato loro un sonnifero. Dose troppo forte o effetto non calcolato, il mattino dopo si sono svegliati intontiti e ne hanno risentito anche durante la gara

Caso Catanzaro, bloccati dal pm i conti correnti di tre calciatori (La Gazzetta dello Sport)

“Sono indagati per tentata truffa, ma avevano ottenuto il pagamento di 140 mila euro

“La legge è uguale per tutti, calciatori compresi. Sembra questo il chiaro messaggio arrivato ieri dalla Procura di Catanzaro a Figc, Lega Pro e soprattutto al collegio arbitrale che aveva reso esecutivo un pagamento di circa 140 mila euro in favore di Corapi, Ciano e Bruno: la Finanza ha sequestrato i conti correnti dei giocatori dove erano stati effettuati i bonifici da parte del Catanzaro. Il provvedimento è una logica conseguenza della inchiesta gestita dal pm Domenico Guarascio: i tre insieme con altri 10 ex compagni sono indagati per truffa e credito simulato per i doppi e i tripli contratti (circa 800 mila euro) presentati in Lega tra maggio e ottobre 2010 nonostante la società del Catanzaro fosse in uno stato comatoso (pochi mesi dopo è fallita).

«Averci snobbato è stata la carica» (La Gazzetta dello Sport)

“Marcolin e il suo felice avvio con il Modena «Sono ambizioso, la squadra mi sta copiando»

“Quando passi la soglia dei trent’anni cominci a “rubare” un po’ a tutti gli allenatori con cui hai lavorato. Per quanto mi riguarda: la gestione del gruppo di Eriksson, la fase offensiva di Zeman, le intuizioni di Mancini, la personalità e il lavoro sul campo di Mihajlovic… Eppoi, ovviamente, ci ho messo del mio. La cosa che mi piace del Modena è che riesce a cambiare vestito in ogni momento della partita, adattandosi alle varie situazioni». In B ci sono tanti allenatori giovani, come lui. «Hanno cambiato la filosofia di gioco—conclude—ci sono molte più squadre che giocano palla a terra, che rischiano di più per arrivare al risultato attraverso il gioco. Sacchi e Zeman hanno cambiato il calcio e per 15-20 anni i tecnici sono andati in scia. Adesso si va alla ricerca di qualcosa di nuovo, per trovare il nuovo numero uno». E Marcolin non si tira indietro.

SEBASTIANI RIALZA STROPPA (Il Corriere dello Sport)

“Il presidente conferma la fiducia al tecnico: «Diventerà un grande»

“« Sto già cercando il nuovo allenatore. Per il prossimo anno, ovviamente. Perché noi abbiamo un tradizione rilevante in questo senso: chi passa per Pescara si lancia (Di Francesco) o si rilancia (Zeman). Quindi, immagino che nell’immediato futuro anche Stroppa ci sarà rubato da una big ». E’ l’ultima trovata del presidente Daniele Sebastiani per confermare, semmai ce ne fosse ancora bisogno, la massima fiducia al suo Giovannino. Non perché stia sulla graticola, anzi, ma giusto per rintuzzare quelle voci su una certa negatività dell’ambiente che lo stesso tecnico biancazzurro aveva lamentato una decina di giorni fa. Allora ci pensa Sebastiani a sgombrare il campo dagli equivoci. « Io non avverto una negatività diffusa, ci può stare lo scetticismo di alcuni, ma non dobbiamo dargli retta. Pensiamo a lavorare e a fare bene quello che sappiamo fare, poi l’ambiente ci seguirà ».

ZARATE, UN COACH IN PIÙ (Il Corriere dello Sport)

“Autorizzato dal club, l’argentino si allena anche con un personal trainer

Dopo ‘lesclusione di Pescara, il silenzio. E qualche allenamento in più. C’è una piccola grande novità legata a Mauro Zarate, ma soltanto il tempo stabilirà se diventerà significativa o resterà un aspetto marginale. Un personal trainer ha affiancato l’attaccante argentino, che ha chiesto e ottenuto dalla Lazio il permesso per intensificare la preparazione atletica in modo individuale a Formello.

«Cairo, che colpo La7! Lo ripeta con il Toro» (Tuttosport)

“ALDO GRASSO, dal suo osservatorio privilegiato di super esperto tv e grande tifoso del Torino, cosa pensa della volontà di Urbano Cairo di acquistare La7 per cui ha realizzato un’offerta? «Dunque, cominciamo con il dire che Cairo, con La7, ha fatto il colpo della sua vita, nel senso che ha rischiato e gli è andata benissimo. Il nodo di tutto sta nel fatto che anni fa, quando La7 faceva pochissimi ascolti, Cairo prese la raccolta pubblicitaria per l’emittente proponendo un minimo garantito. L’accordo prevedeva che buona parte del resto degli introiti eccedenti finisse proprio nelle sue casse, mi pare sino al 2019. Ora bisogna dire che è stato un azzardo, molto importante, ma ci ha visto lungo. Fece il contratto quando non cera ancora Mentana, gli ascolti poi sono aumentati, la raccolta della pubblicità è andata bene e l’unico che ci guadagna in questo momento a La 7 è proprio lui, Cairo. Quindi bisogna dire che da un punto di vista professionale è stato molto abile e bravo. Colpi del genere con il Torino non ne ha ancora fatti, ma speriamo che prima o poi gli riescano».

 


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